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martedì 22 maggio 2012

NONNO SILVIO


Mio nonno, padre di mia madre, oggi se fosse vivente avrebbe compiuto 125 anni.
E' nato (strano a scriverlo) due secoli fa, nel 1887. Aveva perso i genitori in giovane età ed aveva un unico fratello. Aveva studiato in seminario, voleva diventare sacerdote. Cambiò idea e scelse la carriera militare. Conobbe mia nonna, per un certo periodo fu maestro elementare, poi, trasferitosi in un paese vicino lavorò come casellante per la ferrovia. Avrebbero avuto otto figli, ma i maschi (non so per quale ragione) non raggiungevano l'anno di vita. Rimasero le quattro femmine: mia zia Aurora, zia Irma (che morì a ventidue anni), mia zia Lidia e mia mamma.  Vivevano in un piccolo paese di montagna, in un mondo che allora era semplice.
Non c'era molta ricchezza, ma dai racconti di mia mamma, c'era sicuramente amore nella famiglia.
Credo di avere assorbito dal nonno, nei racconti che mi sono stati fatti, tutti gli insegnamenti che ha impartito alle zie e a mia mamma. Mi è stato raccontato, tanti anni fa da una vecchia signora del paese che mi era stata presentata da un'amica di famiglia e che lo aveva conosciuto, piccoli dettagli del suo carattere.
Era una persona colta e aveva un'ironia sottile. Mi è stata raccontata la sua generosità: quando prendeva lo stipendio e nei giorni di grande festa erano invitati a pranzole persone sole del paese.  Amava gli animali (poteva essere diversamente?) e nei giorni duri della guerra, le galline  morivano di vecchiaia, perchè nessuno era capace di tirare il collo queste povere bestie. Quando i tedeschi occuparono l'Italia, un gruppo di loro si stabilì  nella casa del nonno, occupandola e lasciando a loro una sola camera. Morì nel 1946.

Queste due immagini le ho prese da un libro di ricordi stampato nel 1987. Un pittore ha dipinti le antiche abitazioni degli abitanti. Questa era del nonno. Non era questa però la casa dove morì, da casellante cambiò abitazione, ma nonostante le indicazioni di  mia mamma non sono mai riuscita ad individuarla. Probabilmente non esisterà più.

Il retro della casa
Il davanti  con altre due abitazioni

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