AVVISO AI NAVIGANTI...: SIAMO ALLA RICERCA DI NOTIZIE DI QUESTI ILLUSTRATORI DI LIBRI PER L'INFANZIA ANNI '50-'60 : MARIAPIA FRANZONI TOMBA; BRUNO TOMBA; ANNA FRANZONI; ITALO ORSI; ROSELLA BANZI MONTI. CHIUNQUE PUO' AIUTARCI NELLA RICERCA DI NOTIZIE(anche la più piccola) PUO' INSERIRE UN COMMENTO IN QUALSIASI POST.

sabato 31 marzo 2012

PRIMO APRILE



A trovar il tempo e l’ironia
di preparar burle o chicchessia,
sappi che oggi è proprio in stile
inventar un bel “pesce d’aprile”.

(Anonimo)

FOTOROMANZI LANCIO




"Canta bambina, piangerai domani"
Comprai  il mio primo fotoromanzo un giorno lontano  quando con la mia amica Lilly entrammo in un’edicola. Visti i fotoromanzi e basandoci sui titoli ne scegliemmo due e a sorte a me toccò un Letizia dal titolo “Canta bambina piangerai domani” con Claudia Rivelli, Franco Dani e Franco Gasparri. Correva l’anno 1971. Smisi di leggerli nel 1988. Quando mia figlia iniziò a sua volta questa lettura la ripresi anch’io, ma ormai non mi entusiasmavano più di tanto.  Così tradii la Lancio e non lessi mai più fotoromanzi.
Non dimenticai però i grandi successi e gli attori degli anni d’oro.
Tantissimi gli attori belli e bravi ma tra tutti i miei preferiti erano Claudia Rivelli e Max Delys , Maria Antonietta,  Ornella Pacelli, Sonia De Gaudenz,  Claudio Aliotti, Simona Pelei, Luigi Alfieri, Susie Sudlow, Riccardo Bonacchi, Gianfranco De Angelis e i grandi Mimo Billi,  Bianca Maria Simonelli e Nino Vingelli, e  poi ancora: Marina Santi, Alberto Di Stefano Antonella, Michael Forte e qui smetto (l'elenco sarebbe lungo..).
Pur essendo attori bellissimi e bravissimi,  Franco Gasparri, Michela Roc, Adriana Rame e Marina Coffa non erano tra i miei eletti.

Claudia Rivelli - Max Delys








Tra i fotoromanzi più amati c’è  il capolavoro “I girasoli” , del 1982, interpretato da quasi tutti gli attori della Lancio:  quelli che stavano per terminare la loro carriera (Claudia, Max, Maria Antonietta, Enzo Colajacono ecc… ) e i nuovi arrivi Riccardo, Marina Santi, Claudio, Danilo Verde…).   Venne diviso  in 16 puntate allegate ad altrettanti fotoromanzi  Lancio.  

E poi ancora: “Le tue lacrime e il tuo sorriso”; “Fotoromanzo dedicato a Lia”; “Il treno che porta Rosy”, “Com’è triste Venezia per me”; “Lei tra noi due” e tanti altri..
Poi ci sono state due testate che hanno fatto molto successo: “Le avventure di Jacques Douglas” con Luciano Francioli, Adriana Rame,  Kirk Morris ai quali poi si sono aggiunti Franco Gasparri e Claudia Rivelli, e “Le avventure di Lucky Martin” con Jean Mary Carletto e Michela Roc.


Un bellissimo sito sulla Lancio e i suoi attori:  http://www.fotoromanzi-topilio.it/

giovedì 29 marzo 2012

ATTORI BAMBINI

Tuttora se mi propongono di vedere un film capolavoro degli ultimi anni, o un vecchio film degli anni 50-60, preferisco il secondo. Non amo il cinema di oggi: troppa violenza, troppa stupidità, troppo sesso gratuito, troppi effetti speciali troppo di tutto e come si dice da me "il troppo stroppia". Lo dimostra il fatto che,  fatta la loro stagione di grande successo,  molto spesso poi nessuno li ricorda. I vecchi film in bianco e nero invece piacciono ancora oggi: mia figlia (giovanissima), ogni tanto se li guarda. Ama soprattutto la trilogia "Poveri ma belli" e "Pane amore e...".  In qualche film c'era un bambino protagonista e mi chiedo adesso come saranno? Di qualcuno qualcosa si sa navigando in Internet:
Edoardo Nevola (il piccolo Antonio de "Il Maestro) è un doppiatore e attore di teatro, mentre nulla si sa di Marco Paoletti. (Gabriele)
I due  bambini che interpretavano Andrea e Milo nel film "Incompreso"non lavorano più nel mondo del cinema. Credo che questo  sia stato il loro unico film. Andrea (Stefano Colagrande) ora è medico radiologo e docente universitario,  nella città di Firenze, mentre Milo (Simone Giannozzi) gestisce coi fratelli, un'azienda agricola in Chianti. E' sposato ed ha tre figli.
Enzo Staiola, il piccolo bambino di "Ladri di bicilette" ha ora 72 anni e svolge la professione di geometra.
Enrico Olivieri girò qualche film con Amedeo Nazzari tra cui "I figli di nessuno". Si diplomò in ragioneria e abbandonò il cinema.
Eleonora Brown, figlia della Loren nel film "La Ciociara" si ritirò dal cinema nel 1968 e si laureò ed ebbe la sua famiglia. Negli anni '90 tornò nel mondo del cinema come doppiatrice.
Roberto Chevalier, protagonista di tanti sceneggiati RAI, tra cui "E le stelle stanno a guardare" e "David Copperfield", è tuttora attore, doppiatore, dialoghista e direttore del doppiaggio italiano.
Due dei tre bambini di "Nostra Signora di Fatima" Susan Whitney (Lucia) e  Sammy Ogg (Francisco) hanno partecipato a qualche particina di qualche fim e telefilm fino alla fine degli anni 50. Sherry Jackson (Giacinta) ha proseguito fino agli '80 a lavorare nel cinema. Tra i telefilm: ha girato un episodio di Star Trek "Gli androidi del Dr. Korby) dove faceva il ruolo dell'androide Andrea.

Le immagini sottostanti  e le notizie sono state prese da alcuni siti internet. 

ELEONORA BROWN con SOPHIA LOREN

ROBERTO CHEVALIER

ENZO STAIOLA
EDOARDO NEVOLA

S. JACKSON - S. WHITNEY - S. OGG
MARCO PAOLETTI
S. COLAGRANDE - S. GIANNOZZI

ENRICO OLIVIERI


IL MAESTRO

Questo film, chiude la trilogia dei bellissimi introvabili  che più mi stanno a cuore.
L'ho visto soltanto una volta nella mia vita, i ricordi sono vaghi. Ricordo la trama ma mai avrei immaginato che l'interprete fosse stato Aldo Fabrizi. L'avevo sempre visto in parti comiche e non credevo avesse, nel suo lungo curriculum di attore,  interpretato anche film drammatici.
La trama del film racconta di un maestro elementare, Giovanni Merino,  vedovo e del suo figlioletto Antonio che frequenta la classe dove il padre insegna. La loro vita scorre serena fino a quando il piccolo muore investito da un camion e il padre dal dolore si chiude in se stesso.Medita di lasciare il suo lavoro che aveva svolto con passione, i suoi alunni, che seguiva e amava.  In classe con gli altri suoi alunni c'è ancora il banco vuoto del suo bambino. Nessuno lo può occupare   Un giorno arriva Gabriele uno strano  bambino, che senza permesso si siede proprio lì, che talvolta indispone il maestro  perchè  ha tanti  gesti simili a suo figlio,  fischietta la loro canzone, che lui allontana perchè gli rinnova il dolore, ma che piano piano entra nel  suo cuore  e il dolore si placa. Ma c'è un mistero in quel bambino il cui padre fa il falegname ... che alla domanda "Chi erano i Re più importanti della storia"  risponde "Melchiorre, Gaspare e Baldassarre"..  che per un momento fa smettere di balbettare il compagno di classe... Il legame tra Gabriele e il maestro si fa più forte fino al giorno che Gabriele gli comunica che presto non tornerà più a scuola e gli regala un ciondolo da tenere in suo ricordo. Il giorno dopo Gabriele non si presenta e il maestro esce nella disperata ricerca del bambino ma non lo trova.

Alle sera torna nella vuota scuola e guarda il ciondolo e sente fischiettare la melodia della canzone sua e di suo figlio. Segue quel fischio che lo porta fuori dalla scuola, nella strada, fino alla Chiesa, dove c'è una statua con la Madonna che ha la mano sulla spalla di Gesù Bambino:  quel Gesù che si chiama Gabriele.
Il mistero è così viene svelato. Gabriele/Gesù è venuto a portargli conforto e pace e l'aiuto per proseguire la sua vita accanto ai suoi scolari che tanto lo amano.


Locandine da Internet

martedì 27 marzo 2012

OS EMIGRANTES (1.a parte)


Oggi c’è Beautiful, interminabile, palloso, fatto di morti che resuscitano, di figli di chissà chi,  di donne che si passano tranquillamente i  pochi uomini Forrester, storie di sesso tra figliastri, generi e nipoti,   e via di questo passo. Certo che non insegnano nulla di che, volendo ben vedere. Ma sono lì piacciono non so a chi e nemmeno il perché.
Una volta c’erano la telenovelas:  raccontavano un po’ di tutto, la ricchezza, la miseria, le storie d’amore travagliate, i dolori di bimbi che avevano perso la mamma:  erano piene di buoni sentimenti, avevano un’inizio e avevano una fine, quasi sempre un lieto fine. Non ne fanno più ..  chissa perché, ma è un vero peccato.
Io le ho viste tutte, non tutte mi piacevano. Non mi piaceva la Colmenares, né la Castro, né Edoardo Palomo. Adoravo Luisa Kuliok, Osvaldo Laport, Andrea Del Boca….  e altri ancora.
Ma la telenovelas,  indimenticabile, la più bella in assoluto è “Os imigrantes” (Gli emigranti).
Racconta  la storia di tre Antonio: l’italiano De Salvio, il portoghese Pereira,  e lo spagnolo  Hernandez, in viaggio verso il Brasile in cerca di fortuna. Trovano lavoro nella fazenda del Signor Decio che ha una figlia legittima Isabel ed un’altra figlia avuta da una sua serva di colore, Bia.
Dopo un po’ di tempo l’anarchico Hernandez lascia la fazenda.
I tre Antonio: Hernandez - De Salvio - Pereira
De Salvio e Pereira s’innamorano di Isabel e Bia: e ambedue restano in attesa di un bambino.  Organizzano una fuga ma mentre De Salvio e Isabel si uniscono e alla fine,  col perdono dei genitori di lei si sposano, Bia attende invano Pereira che l’ha abbandonata.  Nascono i due bambini Primo, di Isabel e José di Bia.
E passano gli anni….. 


CAST:
Antonio De Salvio: HERSON CAPRI
Antonio Pereira: DAVID ARCANJO
Antonio Hernandez: JOSÉ PIÑERO
Isabel: LÚCIA VERÍSSIMO
Bia: SOLANGE COUTO
Decio: ROLANDO BOLDRIN

Qualche video si trova su questo blog (in lingua originale): http://novelaosimigrantes.blogspot.it/

venerdì 23 marzo 2012

LIALA

“… E ti immagino tranquillo, nella Tua macchina alata
 e ti vedo e ti ritrovo. Non ha fragore il Tuo velivolo:
passa come ali di un angiolo. Forse perché sta fra la
realtà e il sogno, fra la vita e la morte, fra la terra e
il cielo, ma più vicino al Cielo”
Liala:  “Voci dal mio passato”
 
Liala, pseudonimo di  Amalia Liana Cambiasi Negretti Odescalchi nacque a Carate Lario, il 31 marzo 1897 è stata una scrittrice di romanzi rosa.
Liala
Giovanissima sposò il Marchese Pompeo Cambiasi , Ufficiale di Marina,  di  diciassette anni maggiore di lei, ed ebbe due figlie Primavera e Serenella.  Il matrimonio entrò in crisi e Liala conobbe il Marchese Vittorio Centurione Scotto, Ufficiale della Regia Aeronautica.  Ma la relazione  finì tragicamente: il 21 settembre 1946 Centurione Scotto precipitò con il suo velivolo nel lago di Varese, durante un allenamento per la Coppa Schneider.  Per lenire il dolore della perdita Liala iniziò a scrivere il suo primo romanzo “Ombre di fiori sul mio cammino”, che venne pubblicato 40 anni dopo.
Liala anni 30-40
Nel 1931 scrisse “Signorsì” e questo romanzo  segnò il suo successo. L’editore Mondadori la condusse al Vittoriale e  Gabriele D'Annunzio coniò  per lei il nome Liala con cui la scrittrice firmò tutte le sue opere: «Ti chiamerò Liala perché ci sia sempre un'ala nel tuo nome»  qualificandola come “.. compagna d’ali e d’insolenza”.
A seguito di “Signorsì” Liala pubblicò oltre ottanta romanzi.
La maggior parte dei suoi romanzi hanno come protagonisti  donne e aviatori bellissimi, e sono ambientati  in aeroporti , castelli, quasi tutti nobili o comunque ricchissimi.
Il sentimento, gli ideali, la patria, la buona educazione  sono il contorno di ogni storia.
Alcuni  titoli a me cari “Di ricordi si muore”, “Il vento inclina le fiammelle”, “Chiamami con un altro nome”,
“La casa delle lodole”, “Mavì, mia vita” ecc.. ecc..
Nedo, Nilo, Adorno, Furio, Etien di Torrealtana (così ho chiamato un mio gatto), Coralla, Amata, Sisinnia e soprattutto Gipsy, Mavì e Lieta (che avevo scelto per mia figlia)  sono solo alcuni  dei nomi dei suoi protagonisti e, come Liala disse, li trovava su riviste  di ippica.
Smise di scrivere, a causa della cecità ma lasciò alla figlia Primavera degli scritti con nuove storie che vennero terminate dalla scrittrice Mariù  Safier e vennero pubblicati postumi: “Con Beryl, perdutamente” (2007) e “Un ballerino in Paradiso” (2009).
Morì a Varese il 15 aprile 1995.

giovedì 22 marzo 2012

UN GIORNO A MILANO

Per tanti anni ho lavorato a Milano ma non ho mai avuto il tempo di fermarmi a guardare le bellezze di questa città. Da quando non lavoro riesco qualche volta a tornarci.
Il Duomo, Teatro alla Scala, Teatro dell'Arcimboldi, La Galleria, il Cimitero Monumentale li avevo già visti. Ieri sono andata con la mia amica Miri  al Castello Sforzesco con l'attiguo parco Sempione e Arco della Pace a al Cimitero del Musocco. Infruttoso lo spostamento a Porta Genova, lungo i Navigli, in quanto la darsena era stata chiusa quindi niente acqua!!!! Conto però di tornaci prossimamente. Ecco alcune foto:

Castello Sforzesco

Castello Sforzesco - Fontana

Arco della Pace

Parco Sempione

Stazione Porta Genova

Naviglio Grande
L'immagine del Grande Naviglio l'ho presa qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Navigli_%28Milano%29  in attesa di poterne fare una io...

mercoledì 21 marzo 2012

PRIMAVERA

       




Anche quest'anno è  giunta la primavera non che l'inverno sia stato particolarmente rigido ad eccezione di alcune giornate. Comunque il ritorno della Primavera  è bello quanto vedere una bella nevicata invernale.Ora fa buio più tardi e per mia grande gioia, che del buio ne ho timore, si sposta avanti di un'ora l'orologio e questo mi mette un po' più di buon umore.  Una volta il cambiare delle stagione si sentiva di più. Quando ero piccola ricordo che nel giorno di Pasqua (e mi domando perchè si aspettava proprio quello) noi bambine mettevanoper la prima volta  le maniche corte, il golfino e la gonnellina corta con le scarpette di vernice nera e le calzette bianche. Ma tante cose sono cambiate dai tempi che furono. Con l'inizio della primavera veramente le rondini tornavano a fare il nido: io sono anni che non ne vedo una...Forse sarà la posizione geografica che vico, forse dalle altre parti è diverso.... Vabbè rondini o non rondini la primavera è arrivata. Speriamo che il clima sia mite e che le piogge (una cosa che detesto) siano moderate.
Tanto è stato scritto sulla primavera: non sto a ricopiare le poesie, ce ne sono di belle qui: http://www.qualcosadime.net/primavera_poesie.htm
ma tra i tanti  aforismi sull'argomentoquesti due  mi piacciono più degli altri:
I fiori della primavera sono i sogni dell'inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli...
K. Gibran
Un uomo può uccidere un fiore, due fiori, tre... Ma non può contenere la primavera.
M. K. Gandhi

LA VERITA'


Un'altro film (dopo "Più forte dell'amore") che mi è rimasto in mente ed è introvabile è "La verità" un film drammatico, con Brigitte Bardot e Samy Frey. In un'aula di tribunale si svolge il processo dell'imputata  Dominique Marceau accusata per l'omicidio dell'ex fidanzato Gilbert Tellier.In questo tribunale viene raccontata la storia di Dominique.

Dominique e la sorella Annie, alla morte del padre, si trasferiscono a Parigi.  Le due sorelle sono diversissime una dall'altra. Libera e oziosa la prima, seria e posata la seconda. Dominique ama il divertimento, gli amici, Annie è una studentessa di musica. Ma Dominique è una bellissima ragazza e quando incontra il fidanzato della sorella,  Gilbert, un direttore d'orchestra, questi  lascia Annie ed inizia un rapporto burrascoso con Dominique che, pur essendo molto innamorata,  mal sopporta le continue scenate di gelosia di lui. Tra tante separazioni e riconcialiazioni alla fine Gilbert, stanco,  la lascia definitvamente. Una notte Dominque vede attraverso dei televisori Gilbert dirigere un'orchestra e presa dalla nostalgia lo va a cercare. Davanti a lui si umilia, gli chiede di perdonarla, di tornare con lei. Estrae dalla tasca una pistola e  minaccia di uccidersi. Per tutta risposta riceve soltanto disprezzo da parte di Gilbert  tanto che, Dominique rivolge la pistola verso di lui e spara, uccidendolo.
Tenta il suicidio aprendo i rubinetti del gas ma viene salvata. A questo punto del racconto, il processo viene rinviato all'indomani ma durante la notte Dominique muore, dopo aver portato a termine il suo intento suicida.
Per quei tempi questo film era molto "crudo". Brigitte Bardot con Marilyn sono le attrici che mi piacciono di più, oltre che essere secondo me, con Liz Taylor le più belle tra le attrici di quei tempi.

Immagini da: http://deeperintomovies.net/journal/archives/5971

AGGIUNTA DEL 22.3.2012: NEL MESE DI GENNAIO DI QUESTO ANNO E' USCITA IN EDICOLA LA RACCOLTA DI ALCUNI FILM DELLA BARDOT TRA CUI "LA VERITA'"... MI AUGURO DI TROVARLA ANCORA....

lunedì 19 marzo 2012

FESTA DEL PAPA'

La festa del papà, come la intendiamo oggi, nasce nei primi decenni del XX secolo per festeggiare la paternità e i padri in generale. La prima volta documentata che fu festeggiata sembra essere il 5 luglio 1908 a Fairmont in West Virginia. Fu la signora Sonora Smart Dodd la prima persona a sollecitare l'ufficializzazione della festa; senza essere a conoscenza dei festeggiamenti di Fairmont, ispirata dal sermone ascoltato in chiesa durante la festa della mamma del 1909, ella organizzò la festa una prima volta il 19 giugno 1910 a Spokane (Washington) La festa fu organizzata proprio nel mese di giugno perché in tale mese cadeva il compleanno del padre della signora Dodd, veterano della Guerra di Secessione americana.
La data in generale varia da Paese a Paese. Nei Paesi che seguono la tradizione statunitense,  la festa si tiene la terza domenica di giugno. In molti Paesi di tradizione Cattolica la festa del papà viene festeggiata il giorno di S. Giuseppe, padre putativo di Gesù.
I miei auguri a tutti i papà .


Da: http://it.wikipedia.org/wiki/Festa_del_pap%C3%A0
Immagine  di base dal libro di Donatella "Pagine d'altri tempi".

domenica 18 marzo 2012

Telefilm - STAR TREK


USS Enterprise
Gene Rodenberry ideò la serie televisiva Star Trek, prodotta negli Stati Uniti e trasmessa sulla NBC per la prima volta l’8 settembre 1966. Terminò, dopo 79 episodi,  il3 giugno 1969.
L'equipaggio di bordo
La serie racconta i viaggi interstellari dell’astronave USS Enterprise guidata dal Capitano James Kirk (William Shatner) il suo vice Comandante vulcaniano Spock (Leonard Nimoy) e l’Ufficiale Medico Dr. Leonard McCoy (De Forrest Kelley). Questi tre personaggi, uniti da un forte legame di rispetto e amicizia, sono i personaggi fondamentali della serie. Il loro è un rapporto costantemente conflittuale, soprattutto quello tra Spock e McCoy, caratterizzato da continue schermaglie verbali, ma è in realtà improntato a un forte equilibrio: la fredda logicavulcaniana del signor Spock e l'opposta emotività del burbero dott. McCoy vengono mediate dal capitano Kirk, che appare il capo ideale: coraggioso, audace, generoso e a volte un po' impulsivo. Gli altri membri dell’equipaggio che fanno da contorno  sono: il Tenente Nyota Uhura (Nichelle Nichols) addetta alla comunicazioni,  il Capo ingegnere Tenente Comandante  Montgomery Scott (James Doohan), il Tenente  Hikaru Sulu, timoniere (George Takei),  il Guardiamarina Pavel Andreivich (Walter Koenig), timoniere.  Altre presenze importanti sono Christine Chapel (Majel Barrett Rodenberry),infermiera di bordo e Janice Rand (Grace Lee Whitney), assistente del Capitano Kirk. La mescolanze di etnie, per quel periodo, è stata voluta proprio da Rodenberry. In diversi episodi sono stati toccati temi sociali, in uno particolarmente “Umiliati per forza maggiore” c’è stato il primo bacio interrazziale nella storia della televisione tra Uhura e il Capitano Kirk. In Italia, la serie viene trasmessa per la prima volta il 1° Maggio 1979 su Telemontecarlo con sottotitolo Destinazione Cosmo.

Frase d'inizio 
Gene Rodenberry
« Spazio, ultima frontiera. Eccovi i viaggi dell'astronave Enterprise durante la sua missione quinquennale, diretta all'esplorazione di strani, nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima. »
 Testo da http://it.wikipedia.org/wiki/Star_Trek#Star_Trek_.28la_serie_classica.29
Immagini dal web.

venerdì 16 marzo 2012

PIU' FORTE DELL'AMORE


"Più forte dell'amore" fa parte della terna di film (con "La verità"[B.Bardot] e "Il maestro"[A. Fabrizi])  introvabili, mai ritrasmessi da nessuna rete televisiva, che più mi sta a cuore.
La trama, molto stringata su internet provo a riscriverla (memoria permettendo).
JANE WYMAN
Louise, una giovane vedova e sola, dedica la sua vita ad accudire i figli degli altri iniziando da un maschietto (di cui non ricordo il nome) per finire con Tony. .Con amore li ha allevati tutti soffrendo di vederli poi tornare alle loro famiglie. Così di bambino in bambino passano gli anni.
Quando anche Tony rientra in famiglia Louise è ormai vecchia e sempre più sola. Si rimette alla ricerca di un lavoro e chiede ancora una volta se c'è qualche bambino da curare, ma l'unico lavoro che le viene proposto è di fare le pulizie in una scuola.
Un giorno attraversando la strada rischia di finire sotto a una macchina. Louise decide così di recarsi da un'oculista. Dopo che il medico l'ha visitata, Louise cerca il borsellino per pagare la visita ma la borsa le scivola
e le cadono alcune foto raccolte il un piccolo album. Il medico le raccoglie e guardando quelle foto si riconosce nel primo bambino che Louise ha curato. Louise gli racconta com'è stata dopo di lui la sua vita. Il giovane oculista invita a cena a casa sua Louise. La sera della cena, il medico va a prendere Louise ma quando giungono a destinazione  inspiegabilmente nella casa la luce è spenta.  Ma quando la luce viene riaccesa Louise vede e riconosce tutti i suoi bambini diventati adulti. Il primo bambino aveva rintracciato tutti gli altri,  uno solo mancava all'appello: Tony, quello forse più amato.
Ma il telefono squilla e Tony le comunica che il lavoro l'ha trattenuto ma che presto sarebbe tornato a trovarla. La scena finale è forse la più bella del film. Da dietro il divano  spuntano due testoline e Louise dice "Questi due non li conosco" e il medico "Sono i miei figli, ma ora sono tuoi se li vuoi". Louise ha ritrovato il suo lavoro e la sua, da questo momento, sarà una vecchiaia  felice. Non più sola ma circondata dall'amore dei suoi grandi e piccoli bambini.
Immagine da http://www.biography.com/people/jane-wyman-245894

mercoledì 14 marzo 2012

MARIAROSA

 
Video da Youtube

Chi non ricorda il Carosello e le sue belle pubblicità?
Mariarosa, la brava massaia della pubblicità del Lievito Bertolini fu disegnata da Mariapia.