AVVISO AI NAVIGANTI...: SIAMO ALLA RICERCA DI NOTIZIE DI QUESTI ILLUSTRATORI DI LIBRI PER L'INFANZIA ANNI '50-'60 : MARIAPIA FRANZONI TOMBA; BRUNO TOMBA; ANNA FRANZONI; ITALO ORSI; ROSELLA BANZI MONTI. CHIUNQUE PUO' AIUTARCI NELLA RICERCA DI NOTIZIE(anche la più piccola) PUO' INSERIRE UN COMMENTO IN QUALSIASI POST.

venerdì 29 gennaio 2021

Mabel Lucie Attwell


Mabel Lucie Attwell
(4 giugno 1879 - 5 Novembre 1964)  fu una illustratrice londinese.  Era nota per i suoi disegni di bambini,  presenti su molte cartoline, pubblicità, poster, calendari, libri e figurine. 

  

Nacque a Mile End il 4 giugno 1879, sesta figlia del macellaio Augustus Attwell e di sua moglie Emily Ann. Ha studiato privatamente e presso la Coopers 'Company School e la scuola di Regent Street. Ha studiato alla Heatherley e alla Saint Martin's School of Art.

  

Dopo aver venduto il lavoro a Tatler e Bystander , è stata assunta dagli agenti Francis e Mills, portando a una carriera lunga e costantemente di successo. Nel 1908 sposò il pittore e illustratore Harold Cecil Earnshaw (morto nel 1937) dal quale ebbe una figlia, Marjorie, e due figli. 

 

Morì nella sua casa di Fowey , in Cornovaglia , il 5 novembre 1964, dopodiché la sua attività fu portata avanti dalla figlia, Marjorie. 

 

Un vecchio calendario dell'illustratrice di cui ignoro la data. Sembra del 1967 ma la Attwell  morì tre anni prima.










mercoledì 27 gennaio 2021

Rose Wilder



 

Rose Wilder Lane, figlia di Laura Ingalls e Almanzo Wilder nacque a De Smet il 5 dicembre 1886. Fu la loro unica figlia. Suo fratello Charles, secondogenito, visse solo poche ore. Durante la sua infanzia Rose, a causa di successivi raccolti agricoli scadenti, malattie e difficoltà economiche, si trasferí con la famiglia più volte, vivendo con i parenti in Minnesota e poi in Florida, ritornando per un breve periodo a De Smet (Dakota del Sud), prima del trasferimento definitivo nel 1894 alla "Rocky Ridge Farm" dove i genitori gestirono un caseificio e un'azienda ortofrutticola. Frequentó le scuole superiori a Mansfield e Crowley dove la sorella del padre - Eliza Jane Wilder Thayer - abitava, completando gli studi nel 1904. Dopo il diploma ritornò presso la fattoria dei genitori e imparò la trasmissione di messaggi con il telegrafo elettrico presso la stazione ferroviaria di Mansfield.

Rose e il marito

Il 24 marzo 1909, a 22 anni, sposò il venditore e giornalista occasionale Claire Gillette Lane. Ebbero un figlio che nacque morto o morì poco dopo la nascita e a causa di successivi interventi chirurgici non ne ebbe più. Rose e il marito si spostarono in vari stati lavorando nel commercio e iniziative promozionali ma il matrimonio entrò in crisi. Amante della lettura e dotata di un buon livello di intelligenza imparò da sola diverse lingue. La sua carriera di giornalista  iniziò nel 1910. Fu una delle prime agenti immobiliari donna e con il marito si occupò della vendita di un terreno agricolo in quella che ora è San Jose/Silicon Valley, nella zona a nord della California. Lavorarono anche separatamente e Rose si rivelò essere migliore venditrice tra i due. I due si separarononel 1915 e divorziarono nel 1918. Rose ebbe altri incontri ma non si risposò. 


Nel 1915 accettò l'offerta di un amico di un lavoro di ripiego come assistente editoriale nel giornale "The Bulletin" di San Francisco che per il suo talento di scrittrice nelle sue pubblicazioni ma anche per l'estrema abilità nel curare le edizioni di altri scrittori la fece conoscere. I suoi racconti sulla vita di Henry Ford, Charlie Chaplin, Jack London e Herbert Hoover (che divenne amico per tutta la vita) furono pubblicati come libri. Nel 1918 iniziò la carriera di scrittrice indipendente. Da allora per un quarantennio, i suoi racconti furono pubblicati sulle più note testate: alcuni dei suoi scritti furono nominati per il Premio O. Henry e qualche romanzo divenne best seller. Nonostante il successo, Rose si ritrovó ad avere pochi soldi per via della sua eccessiva generosità verso la famiglia e gli amici. Fece dei lavori occasionali tra cui corrispondente di guerra in collaborazione con la "American Red Cross" (Croce rossa americana) in Europa nell'ufficio relazioni pubbliche dopo la prima guerra mondiale e continuò fino al 1965 quando, all'età di 78 anni, fece la corrispondente dal Vietnam per la rivista "Woman's Day", fornendo "un punto di vista femminile". Viaggiò molto in Europa e in Asia per conto della Croce Rossa. 

Nel 1926, la Lane,l'amica Helen Dore Boylston e la loro cameriera francese fecero un viaggio dalla Francia all'Albania dove negli anni venti visse per diversi periodi e dove addottó un ragazzo albanese, Rexh Meta, sostenendo economicamente la sua educazione alla Università di Oxford nel Regno Unito. Nel 1928 ritornò negli USA per vivere nella fattoria dei suoi genitori e prese con sé e educò due fratelli orfani del posto, dieci anni dopo acquistò una casa in campagna vicino a Danbury, nel Connecticut, dove trascorse il resto della sua vita. Sul finire degli anni trenta sua madre le sottopose un manoscritto "grezzo" in cui raccontava la sua dura infanzia di pioniere. Non si sa se Laura Ingalls Wilder fosse una scrittrice naturalmente dotata, o scrisse sotto incoraggiamenti della figlia oppure se fu la stessa Rose a riscrivere completamente la serie dei libri, ma sembra che le due abbiano lavorato insieme almeno per i primi. 


Dal 1942 al 1945, durante la seconda guerra mondiale, tenne una rubrica per il settimanale "Pittsburg Courier", il più letto quotidiano statunitense dedicato a persone di colore. Invece di nascondere o tagliare la sua visione politica basata sul laissez-faire, colse l'occasione per venderla ai lettori. Cercò argomenti di particolare interesse per il suo pubblico. I suoi scritti evidenziano l'arbitrarietà delle categorie razziali e sottolineano la centralità dell'individuo. Verso il 1940, nonostante le continue richieste degli editori per opere di narrativa e saggistica, la Lane si allontanò dalla scrittura commerciale e divenne nota come una dei più influenti americani di idee libertarianiste di metà del XX secolo. Si oppose con veemenza a New Deal, socialismo strisciante, sicurezza sociale, razionamento del tempo di guerra e tutte le forme di tassazione, sostenendo di avere smesso di scrivere opere di narrativa commerciali ben pagate allo scopo di protestare contro il pagamento delle tasse. Tagliò il suo reddito e ridusse le spese al minimo e visse una versione moderna della vita dei suoi antenati pionieri nei pressi di Danbury nel Connecticut. 


Verso la fine degli anni quaranta e lungo gli anni cinquanta svolse un ruolo diretto nel lancio del "libertarian movement" (movimento libertario), termine a quanto pare coniato da lei. Con la morte della madre nel 1957 usò la casa della fattoria "Rocky Ridge Farm" riconvertita dall'agricoltore che in precedenza aveva acquistato il terreno circostante. La gente del luogo mise insieme una organizzazione non-profit per acquistare la casa e il suo terreno per farne un museo. Dopo qualche diffidenza all'idea di vedere la casa anziché i libri stessi diventare un "santuario" a sua madre, la Lane ritenne che farne un museo avrebbe determinato un'attenzione di lunga durata sui libri. Diede il denaro necessario per acquistare la casa e farne un museo, accettando di contribuire ogni anno in modo consistente per la sua manutenzione e diede anche molti oggetti della famiglia per collaborare a creare quello che divenne un museo popolare a Mansfield. 


L'eredità dovuta alla rendita crescente dei libri "Little House" della Wilder mise fine per il resto dei suoi giorni al modesto stile di vita che la Lane si era imposta; cominciò a viaggiare molto e rinnovò completamente e ristrutturò la sua casa nel Connecticut. Durante il 1960 Rose pubblicò articoli su periodici popolari tra cui un reportage su un suo straordinario viaggio nella zona di guerra nel Vietnam verso la fine del 1965 e scrisse un libro molto popolare ricco di dettagli sulla storia del cucito in America e curò la pubblicazione di "On The Way Home", fornendo una cornice autobiografica al diario originale di sua madre relativo al loro viaggio di sei settimane dal Sud Dakota al Missouri del 1894. Rose fu la "nonna" adottiva e mentore di Roger MacBride, meglio conosciuto come candidato alla presidenza degli Stati Uniti nel 1976 per il Partito Libertario. Roger era il figlio di Burt MacBride, uno dei suoi redattori. Più tardi lei ammise che lo educava per essere il futuro leader del pensiero libertario. 


Roger fu anche suo avvocato e manager ed erede della serie "Little House" e del franchise che costruì attorno dopo la morte di Rose del valore di molti milioni di dollari. L'ultimo dei tanti pupilli preso sotto l'ala di Rose fu la sorella del suo interprete vietnamita; colpita dalla sua intelligenza, contribuì a portarla negli Stati Uniti occupandosi della sua iscrizione a un college. Rose morì nel sonno all'età di ottantuno anni, a Danbury, il 30 ottobre 1968, proprio mentre stava per partire per un giro del mondo di tre anni.


ALTRE FOTO di Rose Wilder Lane



Rocky Ridge Farm

Da Wikipedia e fotografie dal web.

sabato 9 gennaio 2021

RISO AMARO - LA RISAIA

 Due film, ambedue bellissimi che hanno  come protagoniste le mondine.

Le riprese di Riso amaro si svolsero nelle campagne vercellesi, più precisamente nella Cascina Veneria (comune di Lignana) e nella Tenuta Selve (Salasco). mentre quelle de La risaia  nelle campagne di Casalino, in provincia di Novara.


RISO AMARO  (1949)

 

Torino1948. Francesca, giovane cameriera d'albergo, istigata dal suo amante, Walter, ruba la collana di una cliente. Fuggono entrambi, e Francesca si mescola alle mondine, che partono in treno per Vercelli. Sul treno Francesca incontra Silvana che contratta per lei con la “caporale” per farla accettare come lavoratrice irregolare. 

Nel dormitorio delle mondariso, Francesca e Silvana incontrano il sergente  Marco Galli e ambedue ne subiscono il fascino. Ma la prescelta sarò Silvana e i due si fidanzano. Silvana intuisce che Francesca nasconde qualcosa e in sua assenza trova un involucro contenete  una collana e glielo ruba. La vita della risaia è dura: le donne devono far fronte a fatiche massacranti, a soprusi da parte dei caporali, alla pioggia incessante.

Nel frattempo Walter raggiunge Francesca il quale avendo appreso che Silvana è presumibilmente in possesso della collana, la circuisce. Silvana non è insensibile alle attenzioni del lestofante e, abbandonato un sergente che l'ama, diviene l'amante di Walter, mentre il sergente fa la corte a Francesca, che si è pentita ormai del male fatto. 


Walter, avendo scoperto che la collana rubata è falsa, decide, per rifarsi, di rubare il riso accumulato nei magazzini come premio finale per le mondariso. Mentre le ragazze festeggiano la fine della stagione di lavoro.

Silvana, acclamata Miss Mondina 1948. Walter convince Silvana ad immettere di nuovo l'acqua nei campi, per distrarre l'attenzione delle mondine e degli operai. Marco e Francesca, intuendo il piano, decidono di fermare i due malfattori: dopo un aspro litigio, Marco spara, ferendo Walter.



Silvana dopo aver scoperto che la collana era falsa e che Walter si era preso gioco di lei lo uccide e poi si suicida buttandosi dalla torre di legno, allestita per la festa di fine monda. La mattina seguente, come estremo omaggio, le mondine in partenza spargono un pugno di riso sul corpo di Silvana fino a ricoprirlo. Marco se ne va con Francesca: per loro inizia una nuova vita.


Silvana Mangano: Silvana Melega
Vittorio Gassman: Walter
Doris Dowling: Francesca
Raf Vallone: Marco Galli

 

LA RISAIA (1956)


Pietro, padrone di una grande risaia, riconosce in Elena Fonti, la propria figlia, nata dalla relazione con una donna ch'egli ha abbandonata, dopo averla sedotta.


Pietro non ha il coraggio di rivelarsi alla figlia, ma cerca di proteggerla; l'interesse ch'egli mostra per la ragazza, viene però male interpretato dal di lui nipote Mario, un giovane scapestrato, che ne approfitta per tentare inutilmente d'insidiare Elena.  Elena conosce un giovane meccanico, Gianni, e tra i due è nata una simpatia, che si trasforma ben presto in amore. 

  

Volendo aiutare Elena, Pietro fa offrire a Gianni una buona sistemazione; ma il giovane vede nella generosa proposta soltanto la prova di disonesti propositi e non solo rifiuta, ma si allontana da Elena. Questa, vivamente addolorata, avendo incontrato Pietro, lo invita a non occuparsi di lei. Terminati i lavori, le mondine, prima di ritornare ai loro paesi, danno un ballo sull'aia. 


Dopo il ballo Elena si ritira nel dormitorio: qui la segue Mario, che tenta di usarle violenza. Fra Pietro e Gianni è avvenuta intanto una spiegazione e i due si recano in cerca di Elena; udendo le grida della ragazza, che cerca di sottrarsi alle violenze di Mario, i due s'affrettano verso la baracca. Gianni si lancia contro Mario, e Mario muore accidentalmente andando a finire contro un grande rastrello con le punte acuminate.  

 Pietro si rivela alla figlia e, resosi conto della situazione, si dichiara colpevole dell'involontario omicidio, permettendo così ai due giovani di sposarsi e di crearsi un'esistenza felice.

  

Folco Lulli: Pietro

Elsa Martinelli: Elena
Rik Battaglia: Gianni
Michel Auclair: Mario