AVVISO AI NAVIGANTI...: SIAMO ALLA RICERCA DI NOTIZIE DI QUESTI ILLUSTRATORI DI LIBRI PER L'INFANZIA ANNI '50-'60 : MARIAPIA FRANZONI TOMBA; BRUNO TOMBA; ANNA FRANZONI; ITALO ORSI; ROSELLA BANZI MONTI. CHIUNQUE PUO' AIUTARCI NELLA RICERCA DI NOTIZIE(anche la più piccola) PUO' INSERIRE UN COMMENTO IN QUALSIASI POST.

domenica 22 aprile 2012

Fiaba scritta per Arianna da Daniele


Oggi Donatella mi ha inviato questa bella fiaba scritta da Daniele suo figlio. A me è piaciuta molto. Buona lettura!! Grazie Donatella e grazie Daniele!!
Arianna frequenta quest'anno la quarta elementare ...come passa il tempo ! Meglio sorvolare ..
Nella nostra epoca le maestre lavorano , più o meno .. mah questo è una matassa difficile da dipanare ..diciamo che lavorano in modo diverso dai nostri tempi . 
Di positivo c'è il coinvolgimento didattico dei genitori che ho avuto modo di costatare e anche apprezzare nell'iter scolastico della mia nipotina. E' stato in terza che la maestra ha proposto a tutti i padri di inventare una favola per il proprio figlio , da portare a scuola . Non so poi che tipo di utilizzo è stato fatto , so solo che Letizia , mia nuora mi disse che Daniele l'aveva scritta di getto ed era stata portata la copia minuta , non la bella copia ,a scuola , perchè non c'erano cancellature . Non avendo quindi niente a disposizione per riscrivermela , ho dovuto far chiedere alla maestra che dopo parecchio tempo me l'ha ripescata . 
Eccola da condividere , mi pare carina . Che ne dite ? 
Cuore di nonna ? Più cuore di mamma !
Donatella B.

C’era una volta in un regno lontano lontano un antichissimo castello dove viveva una vecchia regina malvagia che governava sul villaggio di pescatori di Hyrule . Il re , suo marito , era morto ormai da dieci anni e non c’era un erede al trono. La solitudine aveva incattivito ancor di più l’animo oscuro della vecchia sovrana.
Gli abitanti del villaggio impegnati nell’attività della pesca, ben poco  si curavano di quanto avvenisse al castello
 La quiete delle loro semplici vite veniva turbata di quando in quando dalle apparizioni del drago dallo sguardo di ghiaccio, che nelle notti senza luna volava sopra le loro case e rapiva le bambine strappandole dal loro lettino… ormai al villaggio non rimanevano che poche fanciulle .
Gli abitanti non riuscivano a fermarlo perché troppo impauriti … e quando provarono a rivolgersi alla regina per chiedere la protezione delle guardie reali , si sentirono rispondere di arrangiarsi da soli perché lei non avrebbe mosso un dito per salvare dei bambini mocciosi.
Un giorno giunse da nord il  mago  Merluzzo . Era vestito di grigio con un lungo cappello attraversò il villaggio senza proferire parola, ma scrutando tutte le persone che incontrava con sguardo severo .  Gli Irulani non se ne curarono troppo , impegnati com’erano a pescare il pesce per loro e per pagare le tasse alle regina .
 Il mago si diresse al castello ma proprio innanzi al portone  fu colpito dallo sguardo di una piccola orfana con gli occhi viola che chiedeva l’elemosina davanti alle mura .
Il mago , dopo aver riflettuto sul da farsi proseguì deciso il suo cammino per incontrare la regina .
Si fece annunciare  e, sebbene in modo molto scortese, lei acconsentì a riceverlo .
Il mago si tolse il cappello e tenendolo tra le mani davanti al petto in segno di rispetto  si rivolse alla sovrana .
Le raccontò con voce ferma e decisa la storia di un vecchio drago , una femmina per essere precisi, che viveva nelle grotte che attraversavano, con i loro innumerevoli cunicoli, il monte Hyro , il sacro monte che sovrastava il villaggio di Hyrule.
Una decina di anni prima in una notte senza luna  si era  trovata  a difendere il suo tesoro al centro della montagna , un tesoro fatto di pietre preziose e ricchi manufatti, dalla bramosia di ricchezza di un gruppo di esploratori senza scrupoli.
Il drago riuscì a difendere i suoi preziosi grazie alle sue abilità magiche ma uno degli uomini portò via il suo unico , vero , preziosissimo tesoro : un uovo che stava covando ormai da due anni e che era prossimo a schiudersi .
Nei cinque anni successivi  del drago e del suo tesoro si persero le tracce .
Ma improvvisamente   il drago riapparve nelle notti senza senza luna nei cieli di Hyrule e cominciò a rapire dalle loro case tutte le fanciulle .
La regina sembrava cominciare a capire e il suo sguardo gelido e spento , tornava piano piano a colorarsi di una luce che mancava da anni nei suoi occhi.
 Il mago finì il suo racconto….poi, senza bisogno di ulteriori parole , la regina indossò il  mantello e insieme a lui si incamminò  verso il villaggio .
Il mago indicò  la piccola mendicante alle guardie che agirono con discrezione ma con grande fermezza , così la bambina dagli occhi viola  fu portata al cospetto della regina .
La sovrana le si avvicinò , s’inginocchio di fronte alla bimba che la guardava incredula e stupita e le dette un bacio sulla fronte .
Il mago agitò le mani sopra la testa rimboccandosi le maniche , incurante del freddo , e dopo pochi istanti, una luce , come una stella, apparve nel cielo sopra a Hyrule  in pieno giorno .
Un verso stridulo squarciò il silenzio del laborioso villaggio e la figura del possente drago dagli occhi di ghiaccio apparve dal profilo del monte Hyro .
Il drago femmina si posò davanti al ponte del castello  e rimase fermo a fissare la regina  e anche  il mago e la piccola orfana prottetti dalla guardia reale .
La regina spinse con un gesto affettuoso sulla spalla la bambina verso l’animale ….
Il drago parlò nella lingua degli uomini e disse : “ Grazie !| I vostri piccoli sono in salvo e stanno  dormendo , oggi si rinsalda la secolare amicizia tra i Dragonisi e gli uomini “
Attraversando il ponte la bambina fu avvolta da un ‘aura di luce e giunta all’altro capo la sua figura apparve diversa ….
Era un cucciolo di drago.
La madre , con la sua possente magia , aveva fatto sì che nell’uovo avesse assunto quelle sembianze per proteggerla da quegli uomini malvagi che avevano osato portarla via da lei .
Adesso era pronta per ricordare e riprendere il suo posto .
I due draghi si alzarono in volo e sparirono all’orizzonte.
 Dal monte un fascio di luce illuminò il castello .
La regina ordinò alle guardia di seguire quella luce e questo le condusse nell’antro più profondo della montagna dove trovarono le bambine scomparse che dormivano su candidi letti di piume.   


Immagini da Internet.

3 commenti:

  1. Grazie Claudia per la gentile ospitalità

    RispondiElimina
  2. e' una bella storia! Bravo Daniele.

    RispondiElimina
  3. E così gli scrittori crescono.......
    E come disse qualcuno.... se non diventerete come bambini non entrerete nel regno dei cieli.
    Non ricordo più chi lo ha detto......
    ciao
    Angelo

    RispondiElimina