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domenica 24 giugno 2012

ROCKETS


Non mi sono mai piaciuti i cantanti eccentrici, ma i Rockets , i Kraftwerk e i Kiss sono stati l’eccezione.
Ma se dei Kraftwerk e dei Kiss ho amato solo una canzone (The model e I was made for loving you), dei Rockets  le ho amate tutte, da Future Woman a Galaxy.  Tra le mie preferite: On the road again, Galattica, Astral world, Electric delight. Poi anch’io sono “invecchiata” e altri sono stati i miei interessi, accantonando le discoteche e la musica .
Durante le loro esibizioni i Rockets indossavano delle tute argentee dal design futuristico e avevano le parti visibili del corpo  ricoperte da una crema anch’essa argentea  tali da sembrare dei veri extraterresti dei quali assumevano anche le movenze. 
Furono tra i primi ad usare le luci laser durante i loro concerti , e particolari effetti sonori, tra cui talk box,(http://it.wikipedia.org/wiki/Talk_box ) vocoder (http://it.wikipedia.org/wiki/Vocoder) e grande utilizzo di tastiere. Iniziarono la loro carriera nel 1972, con il nome di CRYSTAL. 
La formazione storica è quella del periodo 1978-1982 i cui componenti erano:
Christian Le Bartz  voce  (1974-1983)
Gerard L'Her    basso e voce (1974-1984)
Alain Maratrat  chitarra e voce (1974-1992)
Fabrice Quagliotti  tastiere (1977-tuttora presente)
Alain Groetzinger  batteria e percussioni (1974-1983)
 
Altri cantanti che hanno fatto parte del gruppo sono stati:
Jean Louix Delanoux  - tastiere (1972)
Patrick Mallet – batteria(1974)
Guy Maratrat – chitarra ritmica (1974–1975)
André Thus – tastiere (1974–1975)
Michel Goubet – tastiere (1976–1977)
Bernard Torelli – chitarra ritmica  (1976–1977)
Bertin Hugo – tastiere (1977)
Sal Solo – voce  (1984–1992)
Phil Gould – batteria (1986)
Andrew Paresi – batteria (1986)
Bruce Nockles – tromba (1986)
Alison Lee – voce  (1986)
Paul McClements – voce (1986)
Carole Cook – voce (1986)
Nick Beggs – basso e stick  (1992)
Herve Koster –batteria (1992)
Mike "Clip" Payne – percussioni e voce  (1992)
L.B.M. – voce batteria e tastiere (2000–2006)
Little B. – batteria (2000–2005)
Matt Rossato – chitarra (2003–2004)
L’ultima formazione, con Fabrice Quagliotti,  è composta da:
John Biancale – voce  (2006)
Gianluca Martino – chitarra (2004)
Rosaire Riccobono – basso (2004)
Eugenio U. G. Mori – batteria, percussioni (2005)


Mini-Biografia:
CHRISTIAN LE BARTZ:
DATA DI NASCITA:  25 Aprile 1951
LUOGO DI NASCITA: Montreuil sous Bois (Francia)
STRUMENTI SUONATI: Voce, Vocoder, tastiere
Attualmente Christan Le Bartz vive in Francia e si è dedicato finalmente alla sua vera passione, cioè quella di gestire un allevamento di cani.
GERARD L’HER
DATA DI NASCITA: 25 Settembre 1952
LUOGO DI NASCITA: 13° distretto di Parigi (Francia)
STRUMENTI SUONATI: Bassa, Chitarra, Tastiere, Voce
Dopo vent'anni, in cui non aveva comunque abbandonato la musica,  ha pubblicato nel 2010 il suo primo lavoro solista “A Perfect World”, anticipato dal singolo e dal video del brano Everybody.
ALAIN MARATRAT
DATA DI NASCITA:  19 Aprile 1956
LUOGO DI NASCITA: Tonnerre (Francia)
STRUMENTI SUONATI: Chitarra, Tastiere, Voci
Dopo il grande successo ottenuto con la produzione di Jordy,  il bambino terribile della discografia anni novanta e figlio del loro ex produttore Claude Lemoine, resta nel mondo della musica insegnando chitarra e dilettandosi a suonare blues con alcune band francesi.
ALAIN  GROETZINGER
DATA DI NASCITA:  18 Maggio 1955
LUOGO DI NASCITA: Auxerre (Francia)
STRUMENTI SUONATI: Batteria, Percussioni elettroniche e Piano
Dopo aver lasciato la band è rimasto nel campo artistico, dedicandosi sia alla musica (come solista, con collaborazioni con altri artisti o in progetti diversi, ad esempio per la radio) che ad altre attività che gli hanno dato modo di esprimere il proprio estro e la propria sensibilità sotto varie forme quali la pittura, la difesa dei diritti degli animali e di recente anche la scrittura, con la pubblicazione del libro Un Week-end en Enfance.
FABRICE QUAGLIOTTI
DATA DI NASCITA:  12 Febbraio 1961
LUOGO DI NASCITA: Rosny-sous Bois (Francia) ma il nonno era italiano.
STRUMENTI SUONATI: Tastiere, Sintetizzatori, Chitarra
E' ancora attivo con i nuovi Rockets, vive in Italia.



Discografia:
Singoli:
1975     Future Woman
1975     Samourai
1977     Space Rock
1978     Fils Du Ciel
1978     On The Road Again
1979     Electric Delight
1979     Astral Word
1980     Galactica
1980     Synthetic Man
1981     Ideomatic
1981     Radiate
1982     Radio Station
1984     Under The Sun
1986     Don't Give Up
1992     On The Road Again
2000     Gamastasis
2006     Back To Woad
2009     World On Fire
LP
1976     Rockets
1978     On The Road Again
1979     Plasteroid
1980     Galaxy
1980     Live (dal vivo)
1981     π 3,14
1982     Atomic
1984     Imperception
1986     One Way
1992     Another Future
2003     Don't Stop
Raccolte
1979     Sound of the Future
1992     Galactica
1996     Greatest Hits
1996     Hits & Remixes
2000     Definitive Collection
2003     Original Greatest Hits
2007     Outer World
2007     The Silver Years (Boxset)
2009     A Long Journey (Boxset)
2010     The Story (Boxset


Alcune immagini credo recenti.

Fabrice Quagliotti
Christian Le Bartz
Alain Maratrat
Gerard L'Her

Alain Groetzinger
Per saperne di più su questo straordinario gruppo: http://digilander.libero.it/rockets dal quale ho tratto le notizie prese inoltre dai vari Wiikipedia e le immagini da alcuni siti tra cui http://www.rocketsland.net/dblog/articolo.asp?articolo=183 


9 commenti:

  1. Toh, una fan dei marziani argentati! Bell'articoletto! Claudia, se posso permettermi di aggiungere (per quanto riguarda la formazione originale e la loro storia):
    www.lesrockets.com

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  2. Grazie, lo andrò a vedere!!!

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  3. Ma prego! Pensavo che già lo sapessi che c'era il sito dedicato alla formazione originale e alla loro storia. Li hai visti di persona quando erano argentati o sei troppo giovane per aver avuto l'opportunità di vederli dal vivo?
    Il cd di Gerard L'Her da solista ce l'ho, e non é niente male!

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  4. No, andare ai concerti non mi è mai piaciuto... li ho seguiti con le canzoni che uscivano. Ora invece la musica non è più tra i miei passatempi non mi ci ritrovo. Resto ancorata alle canzoni dei miei tempi. Come avrai capito non sono giovincella...

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    1. Eh, credo che ti sei persa dei momenti meravigliosi per l’epoca. A livello spettacolare era come oggigiorno andare al cinema a vedere un film di fantascienza alla George Lucas. A tutt’oggi la “Universal Band”, gruppo che li mantiene vivi in tutto per tutto, dai brani revival, ai costumi ed alle “pelate”. Non saranno identici agli originali, ma ti potresti fare un’idea. Di tanto in tanto trovi le date delle loro apparizioni in pubblico su www.lesrockets.com
      Un saluto e un abbraccio da chi come te non è più tanto giovane. :-)

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  5. Eh, ti sei persa qualcosa di stupefacente, se poi si aggiunge il fatto che eravamo a cavallo tra il 78 e l'83...
    Nemmeno io sono mai stato un frequentatore di concerti. La prima volta in particolare son stato quasi strattonato ad andarli a vedere. Inoltre non erano ancora in voga i concerti negli stadi, ma solo nelle discoteche. Ovviamente, al loro conseguente successo dei primi due lp, i supporti dalla casa discografica (Cgd) iniziarono a fioccare, al punto che i set delle loro esibizioni necessitavano di almeno DUE TIR di materiale da spettacolo. Roba che all'epoca solo i Pink Floyd potevano permettersi.
    Difatti mi son perso (per colpa del servizio di leva, per cui vedi, anch'io non sono più giovincello) il loro tour più bello, quello con i "dischi volanti" a forma ovale. Le loro date poi, avevano pochissimo divario temporale tra l'una e l'altra, con un ritmo da "piccola orchestrina di ballo liscio", ma con le difficoltà e la movimentazione che solo i grandi gruppi potevano effettuare. Immagina quindi, che sforzo da parte dell'intero staff c'era, per smontare il tutto da un luogo ed andare a rimontare il tutto in un altro, magari a centinaia di km distante, ed in più entro pochissimi giorni. Altro che le due date scarse di Madonna! Per non parlare del loro sacrificio personale (LeBartz all'epoca non era manco 30enne, ed era il più "vecchio", per cui si parla di ragazzi giovanissimi), costretti a fare una vita in anonimato (la produzione non voleva trapelassero le loro identità "terrestri"). Per cui, anonimi nella vita, calvi e truccati ogni volta, interi mesi di fila sul palcoscenico. Se pensi poi che erano in cinque, e dal 78 all'83 sono rimasti affiatati come formazione definitiva, c'è da togliersi tanto di cappello.

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  6. Io li ho Visti al Palalido a Milano 1979.......L'unico Gruppo all'epoca ce avesse il coraggio di suonare in italia,neanche Santana accetto' di suonare per paura dei gruppi''autonomi'' che imperversavano..Addiittura duante il concerto ci fu un colpo d'arma da fuoco...scesero dal palco...Le Barz torno' su da solo urlo' '' la volete la musica in italia?? ''in coro i senti' un SIIIII.. partirono con On the Road Again,,(che in quell'anno vendette + copie di ''The Wall'' dei Pink Floyd,,in italia,) gli autonomi stettero zitti per tutta la canzone...CHE TEMPI...Ciao Walter 1961

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  7. Ma è così impossibile parlare con Le Bartz? Nn capisco il vero perché

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