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giovedì 22 novembre 2012

NON E' MAI TROPPO TARDI - Film di Natale

Tratto dal romanzo di Dickens "Canto di Natale" questo film ne porta fedelmente la trama cambiando solo i nomi dei protagonisti.


L'avaro Antonio Trabbi (nel libro Ebenezer Scrooge), è un usuraio, che sfrutta i suoi dipendenti ed ama soltanto il suo denaro. Non prova neppure affetto per l'unico nipote, figlio di una sorella, Daniele, che tenta inutilmente di includerlo nella famiglia. Alla vigilia di Natale Rossana, una sua ex fidanzata, gli porta  in pegno un gioiello in cambio di un aiuto. Trabbi rifiuta.
Durante la notte gli appare il fantasma del suo socio che gli annuncia che riceverà la vista di tre spiriti del Natale.
Quando appare il primo, lo spirito del passato, gli fa rivedere la sua fanciulezza, dove Antonio, in collegio vive in solitudine. Scacciato il primo spirito, gli appare, il secondo lo spirito del presente.Questo fantasma gli mostra i suoi conoscenti che anche se poveri trascorrono con gioia il Natale. Antonio scopre che il figlio di Orazio, un suo dipendente è gravemente ammalato: soltanto un intervento potrebbe salvarlo. Ascoltando il dialogo tra Orazio  e sua moglie con stupore sente che, nonostante il loro dolore e la loro vita povera,  a lui viene dedicato un pensiero affettuoso.
Il terzo spirito, quello del futuro,  gli mostra le conseguenze della sua avarizia e della sua cattiveria.
Senza il suo aiuto il piccolo figlio di Orazio morirà. Rossana e il marito ai quali ha rifiutato l'aiuto finiranno in miseria. Improvvisamente sente  delle risa di gioia alla notizia della morte di una persona ignota e quando Antonio chiede chi è quella persona lo spirito lo porta presso una lapide spoglia: la sua.
Vedendo ciò Antonio chiede perdono e si pente di tutto il male fatto.
Quando al risveglio si ritrova nel suo letto, felice si affaccia alla finestra e chiama un ragazzino al quale chiede di comprare un tacchino e di recapitarlo a casa di Orazio dando anche a lui qualche soldo.
Quindi vestito di tutto punto si riversa sulla strada, salutando con cordialità tutti quanti, lasciandoli stupiti.
Arrivato a casa del nipote, non osa entrare ma questi accortasi gli apre e Antonio con la sua famiglia e per la prima volta nella sua vita passa felicemente il giorno di Natale.
Antonio si prodiga ad aiutare il suo prossimo. Rossana e il marito, col suo aiuto,  conducono una vita serena; si prende cura del figlio di Orazio, che operato e si salva, concede ad Orazio le meritate vacanze sempre negate, aumenta  gli stipendi ai suoi dipendenti. Cambiato, non più solo e in pace con se stesso,  Antonio ha conquistato la stima e l'amore della sua famiglia e di tutti.


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