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giovedì 23 agosto 2012

CHIAMAMI CON UN'ALTRO NOME

Questo bellissimo romanzo di Liala fu scritto nel 1958. Due cugini Oliviero e Oddo Viningher, somiglianti nel fisico, ma dal diverso carattere, si innamorano entrambi della contessina Ermergarda Pontassieve. Ad Oliviero, maturo, malinconico e riflessivo, Ermerganda preferisce Oddo, dal carattere sempre allegro e scavezzacollo, sensibile al fascino femminili e traditore.  Oliviero cerca di coprire il cugino prendendosi le colpe e i giudizi non favorevoli della ragazza. Tra le amanti di Oddo c'è una soubrette, Nena Lilli. Quando Oliviero interviene per chiudere la storia di Oddo e Nena, questa tenta il suicidio. L'intervento di Oliviero le salva la vita e tra i due inizia un rapporto di amicizia e stima, anche se Nena col tempo si innamora di lui.
Nello stabilimento del padre di Oddo, che produce dentifrici, e dove entrambi i cugini lavorano, viene assunta una ragazza sarda di 16 anni, Lora Sau, con alle spalle una numerosa famiglia che vive grazie al suo lavoro e a quello del padre. Oddo che prossimo alle nozze con la Contessina, si innamora perdutamente di Lora,  si prodiga nell'aiutarla. Le nozze comunque si fanno, ma Oddo, sempre più innamorato di Lora, tradisce la moglie con una fanciulla assomigliante alla piccola sarda, che nonostante tutte le proposte fatte da Oddo non gli si concede. Durante una vacanza al mare Ermergarda (chiamata Lolotte dal marito) perde il bambino che attendeva. Da questo incidente da non potrà mai più avere figli.
Alla morte del padre di Lora, viste le ristrettezze economiche della famiglia ed essendo anch'essa innamorata di Oddo, inizia la relazione con lui.  Tra Oliviero e Oddo ci sono scontri dove lo scopo di ognuno è di evitare la sofferenza della donna che amano. Quando Lora Sau è in attesa di un bambino la situazione precipa. Con una scusa Oddo riesce a convincere  Lora a fuggire lontano. Ad Oliviero resta il compito di rendere nota la notizia alla famiglia. Ma prima che questo potesse essere messo in pratica, a casa di Nena Lilli, dal telegiornale giunge la notizia che l'aereo cui viaggiavano Oddo e Lora è precipitato. La disperazione di Lolotte è troppo grande e Oliviero preferisce tacere la presenza  di Lora. Si reca personalmente a recuperare le due salme che per un tratto di strada viaggiano insieme per separarsi ad un bivio, dove Lora verrà portata nella casa di sua madre, ignara di tutto il resto, ma convinta che Lora è morta per aver accettato un lavoro megliore nel bene della famiglia. Nena Lilli, nel frattempo rassegnata di non poter aver mai l'amore di Oliviero, decide di partire con una compagnia e di riprendere il suo lavoro di soubrette in uno spettacolo di un certo rilievo,  si reca dal Conte di Pontassieve e racconta tutta la verità per lasciare a Oliviero la possibilità di essere felice con Lolotte.
Ma quando questi viene chiamato dal Conte ed incitato a parlare, non accetta per paura che Lolotta non capisca il perchè del suo silenzio, e con la certezza che ella non lo perdoni. Lolotte scopre da sola tutto, e come previsto da Oliviero lo allontana. L'intervento del padre che riesce a far capire alla figlia l'amore di Oliviero nei suoi confronti la spinge a ricercarlo e a chiedergli scusa e finalmente possono iniziare la loro storia basata sull'amore e sulla sincerità.

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