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venerdì 22 febbraio 2013

Ancora ANIMALI

E' un po' di tempo che parlo solo di animali nei post: sarà che fa ancora tanto freddo e me li immagino tristi nei canili-gattili che sognano una bella casa al calduccio. Con questo non voglio dire che io non pensi anche alle persone che non hanno un tetto, sulla testa, anzi...  nelle giornate di tanto freddo sono un pensiero ricorrente.. Tante volte mi piacerebbe essere una Paris Hilton (è il primo nome che mi viene in mente), quante cose farei!! Una volta uno psicologo mi ha detto che ci sono tre generi di sogni: quelli piccoli da realizzare subito, quelli che si realizzano a lungo termine, e quelli che rimangono sogni. Se potessi costruirei per tutti gli animali abbandonati un ricovero come quello che ho portato Etien in pensione. Le gabbie che li ospitavano erano grandissime dotate di ogni comfort, e l'ambiente era arioso ma riscaldato... ..Tornando coi piedi per terra, mi sembra che gli abbandoni, leggendo gli annunci sul sito dell'ENPA, siano sempre tantissimi. Ho letto anche di animali adottati e poii riportati con delle stupide scuse.  Questo genere di persone non amano gli animali. Adottare un quattro zampe è quasi simile come adottare un bambino. Non è che se un bimbo crescendo è meno bello di quando lo si aveva scelto, lo si riporta indietro...: ecco così dovrebbe essere anche per un animale. Io ho un marito, che pur rispettandoli, ora non li vuole..., Li abbiamo avuti  ma PER ORA devo accettare questa realtà: Niente animali, anche se mi mancano terribilmente. Se riuscissi a fargli cambiare idea, prenderei UN gatto o UN cane, tra quelli che nessuno vuole, magari i più vecchi (per farli vivere felici negli ultimi anni della loro vita) o i più brutti (anche se non esistono animali brutti).. Un consiglio, che attirerà l'antipatia di alcuni: NON COMPRATE CANI E GATTI DI RAZZA. Se veramente amate gli animali andate in un gattile-canile e chiedetene UNO a caso, senza preferenze. Prendete quello che vi danno e amatelo. Lui vi ricambierà e vi contraccambierà con tanto amore, fedeltà e compagnia.
Rubo queste foto di cani in attesa di adozione dal sito dell'ENPA  Non me ne vogliano!!










Chi mi conosce magari si chiede come mai non metto foto di gatti: io li amo molto più dei cani, ma anche se mi fa tanta pena il gatto randagio e non mi troverebbe indifferente, mi fa più pena il cane.
Il gatto ha l'arte di arrangiarsi mentre il cane è da sempre dipendente dell'uomo e per questo ha meno possibilità di sopravvivere.
Nella casa al mare c'era un cane adottato da tutti: tutti gli davano da mangiare, ma nessuno mai ha pensato di dargli una cuccia, o di portarlo dal veterinario. Si piazzava sotto ai balconi alle orari stabiliti: alle  due sotto al balcone della signora del terzo piano, alle cinque di quella del secondo e così via... noi eravamo quelli delle sei. Nel mese che arrivavamo puntualmente arrivava anche lui, abbaiava e gli portavano giù da mangiare. Lord, così l'avevano chiamato, è morto anziano, con la pancia piena ma non ha mai avuto le cure e carezze da nessuno.

http://www.enpanet.it/cercatrova/

 Una bellissima poesia di cui ignoro l'autore.

PREGHIERA DEL CANE RANDAGIO

Con passo vacillante e con il corpo stremato 
giungo alla fine dei miei giorni. 
Forse stasera morirò e da sotto questa quercia 
con l’ultimo respiro, che mi resta in gola, 
vorrei ringraziare il Signore 
per il pane che mi ha fatto trovare nella spazzatura, 
per l’acqua che ha fatto scendere dal cielo per dissetarmi, 
per i sagrati delle chiese dove ho potuto ripararmi. 
Sì, Signore, io sono uno di quelli, uno fra i tanti 
 che non sa cos’è il calore di una cuccia, 
il sapore di un osso, la carezza di un padrone. 
Conosco solo il dolore dei calci sul dorso, 
le sassate sulla fronte.
Ricordo, poi quella mano, grande, pesante, 
che ancora cucciolo mi ha abbandonato nella strada, 
dove vissi tutto il mio calvario. 
Ho attraversato monti, boschi e paesi 
nessuno mai mi ha tenuto con sé, nessuno, 
mai, mi ha dato un nome. 
Dalla nascita ho sempre portato il tuo “Cane”. 
Signore, tante sono le cose che vorrei dirti; 
ma… il cuore ha rallentato il suo battito 
e il respiro si affievola sempre più. 
Perdonami! E ti supplico: 
fa’ che la mano dell’uomo non abbandoni più 
un cucciolo nella strada. 
È triste vivere da vagabondi, è penoso essere soli, 
ed essere soprattutto semplicemente solo un cane. 
Abbracciami almeno tu in quest’attimo. 
 Perché anch’io ti appartengo.

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