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mercoledì 13 marzo 2013

IL NUOVO PAPA

Mi piace tantissimo....
Non era nella rosa dei papabili.. è stata una sorpresa. Mi è piaciuto tanto, come si è semplicemente presentato e come ha salutato. Mi sembra un uomo semplice dal sorriso dolce... mi ricorda Papa Giovanni Paolo I. Anche il nome scelto, quello di S. Francesco, è bello e nuovo. Sono proprio contenta ed entuasiasta.



 Ecco le sue prime parole:
 «Fratelli e sorelle buonasera, voi sapete che il 
dovere del conclave era di dare un vescovo a Roma, 
sembra che i miei fratelli cardinali sono andati 
a prenderlo quasi alla fine del mondo ma siamo qui». 



 Il nuovo Papa è l'argentino Jorge Mario Bergoglio, gesuita, vescovo di Buenos Aires, 76 anni. Ha deciso di chiamarsi Francesco.  E' da oltre 1300 anni che il Papa non era extraeuropeo. Bergoglio è il primo Papa della Storia proveniente dalla Compagnia di Gesù. Viene allineato tra i «progressisti».
CHI E' - Nato a Buenos Aires il 17 dicembre del 1936, ha studiato e si è diplomato come tecnico chimico, ma poi ha scelto il sacerdozio ed è entrato nel seminario di Villa Devoto. L’11 marzo 1958 è passato al noviziato della Compagnia di Gesù, ha compiuto studi umanistici in Cile e nel 1963, di ritorno a Buenos Aires, ha conseguito la laurea in filosofia. È stato ordinato sacerdote nel dicembre ’69. Maestro di novizi a Villa Barillari, San Miguel, nel ’73 è stato eletto Provinciale dell’Argentina, incarico che ha esercitato per sei anni. Autore dei libri "Meditaciones para religiosos" del 1982, "Reflexiones sobre la vida apostolica" del 1986 e "Reflexiones de esperanza" del 1992. Timido, schivo, di poche parole, molto attento ai poveri, Jorge Mario Bergoglio è, come detto, il primo Papa gesuita della Storia. In realtà, secondo molte fonti, quello che fino ad oggi era l'arcivescovo di Buenos Aires, aveva già rischiato seriamente di essere eletto nel Conclave del 2005, dove ha certamente avuto un notevole numero di preferenze. Per alcune ricostruzioni il porporato però si mostrò così atterrito dall'idea del peso che gli sarebbe caduto addosso da convincere i più a lasciar perdere: il cardinale argentino, di origini piemontesi, secondo il diario di un cardinale elettore, spaventato dal confronto con il cardinale decano, scongiurò addirittura i suoi sostenitori a non votarlo. Secondo altri, invece, non avrebbe avuto una reale possibilità di ascendere al soglio di Pietro: in quell'occasione, infatti, i cardinali che temevano la candidatura Ratzinger avevano fatto blocco sull'argentino, nel tentativo di impedire che si raggiungesse la maggioranza minima per l'elezione, in modo da obbligare tutti alla ricerca di candidati diversi, come era già avvenuto. Resta il fatto che quel Conclave risulta oggi la «prova generale» di questo, se l'unico che seriamente attirò voti oltre a Ratzinger si ritrova ad essere il suo successore. E Bergoglio è sempre stato restio ad accettare ruoli curiali. Oppositore del lusso e degli sprechi (ha vissuto in un modesto appartamentino e per spostarsi usa i mezzi pubblici) quando fu ordinato cardinale nel 2001, obbligò i suoi compatrioti che avevano organizzato raccolte fondi per presenziare alla cerimonia di Roma, a restare in Argentina e a donare i soldi ai poveri. Un'altra curiosità che lo riguarda è relativa alla sua giovinezza. Per mantenersi agli studi fece il buttafuori in un locale. E' tifoso del San Lorenzo, una delle tante squadre di calcio della capitale argentina.

Copiato e incollato da http://www.corriere.it/esteri/speciali/2013/conclave/notizie/13marzo-scheda-nuovo-papa_111dc988-8c0a-11e2-8351-f1dc254821b  e da http://www.ilgiornale.it/news/interni/bergoglio-gesuita-che-non-voleva-essere-eletto-895480.html 

Col tempo lo conosceremo meglio.  Mi piacerebbe però che nei ricordi di tutti restasse anche Benedetto XVI, che a me piaceva tantissimo....



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