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domenica 24 dicembre 2017

CANTO DI NATALE

Londra 1843. E' la vigilia di Natale e il clima natalizio invade tutte le strade e contagia tutti trasmettendo gioia solidarietà e allegria. Immune a tutto questo è Ebenezer Scrooge,  un ricco finanziere,  avaro e tirchio. Scrooge odia il Natale, considerando sia una festa inutile e un grande spreco di denaro.  Talmente infastidito dalla festività, Scrooge costringe il suo umile impiegato Bob Cratchit ovviamente sottopagandolo, a lavorare anche il giorno della Vigilia di Natale e il giorno di Santo Stefano, concedendogli a malincuore di non lavorare il giorno di Natale.  Anche il nipote Fred, figlio della defunta sorella Fanny, che, venuto a fargli visita in ufficio,  pregandolo invano di cenare con la sua famiglia, viene malamente cacciato; infine rifiuta di fare un’offerta per i poveri.
Rientrando nella sua casa a Ebenezer  sembra di intravedere tra la neve, specchiato nel battente
del suo portone, il volto del defunto socio in affari Jacob Marley, morto sette anni prima alla vigilia di Natale. Entrato in casa, il fantasma dell'amico riappare come un essere orripilante che intorno alla vita porta una catena  di lucchetti, timbri, portamonete, assegni, banconote e tutto quel materiale che, secondo la sua stessa ammissione, lo ha distolto dal fare del bene agli altri, accumulando denaro solo per sé mostrandogli  la sua pena eterna, costretto a vagare per il mondo senza poter vedere la luce di Dio.
Jacob ammonisce Scrooge: anche lui subirà la stessa sorte se non si redimerà, e gli annuncia allora la visita imminente di tre spiriti: uno che incarna il Natale passato, un altro quello presente e per ultimo quello che rappresenta il Natale futuro. Scrooge non ne rimane troppo turbato e quando il fantasma del socio scompare, si corica.
Il primo ad apparire ad Ebenezer Scrooge è lo spirito del Natale Passato che lo riporta alla propria infanzia dimenticata: mandato a studiare in collegio dal padre, dopo la morte della madre, Ebenezer solo, triste e senza amici, studiava in un'aula buia e fredda. Rivede poi  la sua sorellina Fanny, tornata per riportarlo a casa, dopo avere convinto il padre a riprenderlo in famiglia. Il fantasma ricorda a Scrooge l'affetto che lo legava alla defunta madre ed alla defunta sorella, madre di Fred il suo l'unico parente. Ricordando la sgarbatezza con la quale lo ha trattato, Scrooge comincia a sentire rimorso.
Si rivede giovane apprendista contabile presso l'anziano e benevolo Fezziwig durante un festeggiamento di Natale. Rivivendo questo ricordo così gioioso, Scrooge pensa ai suoi abituali comportamenti nei confronti del suo impiegato Cratchit.
Ancora vede se stesso adulto, ormai ricco, trasferitosi con Marley come capo-finanziere nel suo nuovo studio omonimo dopo la morte del padre, accanto a Bella, la sua vecchia fidanzata, una ragazza povera e senza dote dopo la morte dei genitori,  che lo lascia poichè  probabilmente per l'influenza di Marley, è diventato non avido ma tanto avaro.
Dato che il passato non si può cambiare, Scrooge è disperato e implora il fantasma di non tormentarlo più ma lo spirito porta Scrooge ad assistere ad una cena di Natale: riconosce la sua ex ragazza, ormai sposata da anni, con tanti figli, ancora povera ma felice. Ella fa un sarcastico commento su Scrooge al marito: è appena arrivata la notizia che Marley è abbandonato sul letto di morte e neanche il suo vecchio amico Scrooge è lì per confortarlo.
Impaurito e preso dal rimorso, si ritrova nella sua camera da letto a dormire e riposarsi, per poi affrontare lo Spirito del Natale Presente dopo essersi svegliato nel cuore della notte.
Scrooge viene destato dal secondo spirito, quello del Natale Presente, che lo conduce  a vedere come le persone trascorrano il Natale in pace e serenità, senza aver bisogno del denaro. Dapprima conduce Scrooge dalla famiglia di Bob Cratchit, che sta consumando la sua misera cena di Natale: sono tutti felici, anche Tim, il più piccolo, nonché malato dei figli di Bob. Felici nonostante siano così poveri da non poter comprare nemmeno le medicine  a causa del misero salario concesso al capofamiglia da Scrooge. Bob e sua moglie insieme ai loro figli , cenano scambiandosi gli auguri e  brindano al signor Scrooge, perché, nonostante egli sia cattivo e odiato, permette loro di sopravvivere.  Scrooge implora lo spirito di dirgli se il piccolo Tim vivrà, e lo spirito risponde  che, se le cose non cambieranno in futuro, Tim morirà in breve tempo. Scrooge è sconvolto e triste.
Poi Scrooge e lo spettro ritornano a Londra e raggiungono la casa di Fred che sta passando il Natale in allegria con i suoi amici e i suoi parenti. Fred sta ridendo coi suoi invitati delle grottesche manie dello zio, ma nonostante questo pronuncia parole di affetto per lui e brinda alla sua salute insieme a tutti. Prima di congedarsi, lo spettro porta Scrooge all'interno di una torre campanaria, annunciandogli la sua immininente morte a mezzanotte, poiché la sua vita dura solo una notte. Egli allora apre la sua veste e mostra due bambini, che stavano ai suoi piedi nascosti dalla veste. Laceri, amareggiati e miserabili, essi rappresentano l'Ignoranza e la Miseria a cui i poveri sono condannati dalla classe dirigente della quale Scrooge fa parte: egli ne è sconvolto. Allo scoccare della mezzanotte, allo spirito del Natale Presente morente, egli domanda se i due bambini avessero un rifugio o del cibo o delle risorse, ma sono essi a rispondergli. Il bambino che rappresenta l'Ignoranza si trasforma in un adulto maleducato e pericoloso che finisce per essere arrestato e chiuso in una cella; la bambina che rappresenta la Miseria diventa una prostituta con problemi mentali che in seguito, quando invecchierà, sarà rinchiusa con una camicia di forza in un asilo mentale. Lo spirito muore lentamente, ridendo con voce debole, mentre l'Ignoranza e la Miseria vanno in polverequesto.
Scrooge si ritrova solo è sperduto nella nebbia.
Subito dopo la morte dello Spirito del Natale presente, appare a Scrooge il terzo spirito, quello del Natale Futuro. Scrooge gli chiede di parlare, ma invano: la figura, per rappresentare su di lui la paura del futuro e per fargli capire che deve essere gentile, è silenziosa per tutto il suo tempo e lo guida solo con il dito indice della mano, essendo dunque il più triste degli spiriti.
Siamo ancora a Londra, ma nel 1844. Scrooge assiste a diverse scene, dove si discute sulla morte di un vecchio molto tirchio, deriso e odiato da tutti. Vede la sua anziana domestica e altri suoi servi che  si dividono tutti i beni del defunto che hanno potuto rubare in casa sua: l'ammontare totale è venduto al rigattiere tra le risate di tutti. Gli mostra poi la casa del suo dipendente-schiavo,  distrutta dalla morte del piccolo Tim, deceduto per non aver avuto le medicine che gli avrebbero salvato la vita. Infine, lo Spirito mostra a Scrooge la sua tomba, con il solo nipote Fred a trovarlo, che è comunque felice per poter ereditare il suo patrimonio. Egli si pente di tutto ciò che ha fatto, anche quando vede nello stesso Natale la tomba del piccolo Tim. Improvvisamente si apre una voragine sotto la tomba di Scrooge. Chiedendo perdono a Dio e allo spirito, il vecchio viene trascinato all'interno, dove riesce ad aggrapparsi disperatamente ad una piccola radice. Giurando di cambiare, chiede perdono, ma precipita giù per la profondissima buca finendo dentro la bara.
Il mattino dopo Ebenezer, si ritrova nel suo letto. Forte della lezione ricevuta nella notte passata dagli spiriti, manda il ragazzo a comprare il più grosso tacchino in vendita al negozio lì vicino e, premiandolo con generosità, lo fa portare a casa di Bob Cratchit. Sbarbato e ripulito esce per strada, salutando tutti con calorosa affabilità. Incontrando uno dei due uomini che gli avevano chiesto un contributo per i più poveri, si scusa con lui per il suo comportamento del giorno prima e gli dona una grossa cifra di denaro. Trova poi la forza di presentarsi a casa di suo nipote, dove, accolto con calore, passa il più bel Natale della sua vita. La mattina dopo, nel suo ufficio, aspetta l'arrivo di Cratchit, ignaro del cambiamento del suo
datore di lavoro. Egli arriva con affanno in ritardo e Scrooge lo affronta con il vecchio cupo cipiglio: gli dice che non è disposto a tollerare ancor di più questi comportamenti, pertanto gli comunica, con un grande sorriso, un generoso aumento di stipendio. Da allora Scrooge, buon amico di Cratchit ed un secondo padre per il piccolo Tim, diventa una persona molto amata e trova finalmente la pace nell'anima.

da https://it.wikipedia.org/wiki/Canto_di_Natale
Immagini dal cartone animato di Disney "Il canto di Natale"

1 commento:

  1. Bellissimo racconto! E il film lo vedo tutti gli anni..... Brava Claudia!
    Daniela.

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