AVVISO AI NAVIGANTI...: SIAMO ALLA RICERCA DI NOTIZIE DI QUESTI ILLUSTRATORI DI LIBRI PER L'INFANZIA ANNI '50-'60 : MARIAPIA FRANZONI TOMBA; BRUNO TOMBA; ANNA FRANZONI; ITALO ORSI; ROSELLA BANZI MONTI. CHIUNQUE PUO' AIUTARCI NELLA RICERCA DI NOTIZIE(anche la più piccola) PUO' INSERIRE UN COMMENTO IN QUALSIASI POST.

mercoledì 5 dicembre 2012

RACCONTO DI NATALE (prima parte)

Un bellissimo racconto natalizio, letto alle scuole medie e rimasto nella memoria.

"POESIA DI NATALE" -  G. Guareschi

Forse Margherita ha ragione quando dice che occorre la maniera forte coi bambini. Il guaio è che a poco poco  usando e abusando della maniera forte, in casa mia si lavora solo con le note sopra il rigo. La tonalità anche nei più comuni scambi verbali viene portata ad altezze vertiginose e non si parla più, si urla. Ciò è contrario allo stile del vero signore, ma quando Margherita mi chiede dalla cucina che ore sono, c’è la comodità che io non debbo disturbarmi a rispondere, perché l’inquilino del piano di sopra si affaccia alla finestra e urla che sono le sei o le dieci. 
Margherita una sera del mese scorso stava ripassando la tavola pitagorica ad Albertino e Albertino si era impuntato sul sette per otto. "Sette per otto" -  cominciò a chiedere Margherita e dopo sei volte che Margherita aveva chiesto quanto faceva sette per otto, sentii suonare la porta di casa. Andai ad aprire, mi trovai davanti il viso congestionato dell’inquilino del quinto piano: io sto al secondo,”Cinquantasei!”, - esclamò con odio l’inquilino del quinto piano. 
Rincasando, un giorno del dicembre scorso, la portinaia si sporse dall’uscio della portineria e mi disse sarcastica: ”E’ Natale, è Natale, è la festa dei bambini, è un emporio generale di trastulli e zuccherini”. " Ecco, -  dissi tra me -, Margherita deve aver cominciato  a insegnare  la poesia di Natale  ai bambini. Arrivato davanti alla porta di casa mia sentii, appunto, la voce di Margherita: ”E’ Natale, è Natale, è la festa dei bambini”, “... è la festa dei cretini”, - rispose calma la Pasionaria. Poi sentii urla miste e mi decisi a suonare il campanello. 
Sei giorni dopo il salumaio, quando mi vide passare, mi fermò: ”Strano - disse -  una bambina così sveglia che non riesce imparare una poesia  così semplice. La sanno tutti ormai nella casa meno che lei”. “In fondo non ha torto se non la vuole imparare” - osservò gravemente il lattaio sopravvenendo  – è una poesia piuttosto leggerina, è molto migliore quella del maschietto. ‘O angeli del cielo che in questa notte santa stendete d’ogni velo sulla natura in festa’… “.  “Non è così - interruppe il garzone del fruttivendolo – ‘O angeli del cielo che in questa notte santa stendete d’oro un velo sul popolo che canta’. Nacque una discussione alla quale partecipò anche il carbonaio e io mi allontanai.  Arrivato alla prima rampa di scale sentii l’urlo di Margherita: ”... che nelle notti sante stendete d’oro un velo sul popolo festante..."

 - segue....

martedì 4 dicembre 2012

LEO

Se Sissi non si fosse imposta con tanta determinazione a casa di mia mamma il destinatario di tanto benessere sarebbe stato Leo.
Leo è stato il primo che si avvicinato al balcone di mia mamma che dopo averlo nutrito se l'è trovato come ospite fisso. Puntuale ogni sera si faceva trovare mangiava ed andava via. Sissi è arrivata poco dopo.
Ma furbamente lei non si è limitata al balcone e una volta entrata in casa, ci si è piazzata.
Poi la storia è nota ai più: ha avuto i cuccioli, che se ne sono andati, la sterilizzazione, il problema poi rientrato per fortuna di un possibile sventramento. Ora sta benone, esce sul balcone solo due secondi per fare allontanare il povero Leo, che puntuale nonostante in freddo arriva ogni giorno.
Parlando con una gattara ho saputo comunque che Leo è il boss del quartiere e un gran furbastro pure lui.
Come si può vedere, è un gatto che il cibo non gli manca di certo. Di notte vive con altri gatti in una casa non distante da quella di mia mamma capo branco della sua colonia felina. Di giorno lo vedono un po' dappertutto e da tutti ottiene qualcosa. Piano piano sono riuscita ad avvicinarmi ed a accarezzarlo; il suo pelo è lucido e morbido, gli occhietti puliti e non sembra un gatto sofferente.
Spero che Sissi, la belva,  si addolcisca e gli permetta di entrare in casa ... almeno per ripararlo dal grande freddo che verrà. Eppure tra di loro in passato un feeling c'è stato, visto che un suo cucciolo (quello che poi è morto) assomigliava a Leo. Vista l'età di mia mamma e la sua precaria salute, non avrebbe dovuto prendere nemmeno la Sissi. Però da quando c'è, mia mamma non si lamenta più come prima, sembra che stia  meglio. Se un animaletto aiuta a migliorare la vita, figuriamoci due.. è quello che mi auguro.


LE PUBBLICITA' NATALIZIE

Pur seguendole, non riesco a ricordate tutte le belle pubblicità che ci accompagnavano nei giorni di festa.
Ci provo... magari ricordando i prodotti.


I panettoni dalle marche più varie erano i prodotti più reclamizzati.
La Motta fece due spot bellissimi quello intorno ai primi anni '90 (Adesso è Natale) http://www.youtube.com/watch?v=M0m0-dKwl7k e quello del bimbo (mi fa ripensare a  Milo di Incompreso), che vuole attuire la discesa di Babbo Natale dal camino sul soffice panettone http://www.youtube.com/watch?v=NAKQXoGf_fM ed anche la simpacissima pubblicità del Tartufone http://www.youtube.com/watch?v=CJS-SmjQIk0
La Bauli mise in onda lo spot con famoso ritornello "Ba ba ba Bauli..." http://www.youtube.com/watch?v=05MmMcxtHmg e quello con la canzone "A Natale puoi" http://www.youtube.com/watch?v=5cmt-C6uA-g
""Ma chi sono io, Babbo Natale?" era lo slogan della Bistefani  nei suoi spot http://www.youtube.com/watch?v=6z4uZHPFB0w
Per i panettoni Melegatti  lo spot fu girato da  diversi attori tra cui Bud Spencer, Angela Finocchiaro e la grandissima Franca Valeri http://www.youtube.com/watch?v=rtBjYnpZHAI
Questo invece lo spot della Alemagna http://www.youtube.com/watch?v=vs1ze3TKMmU
Uno spot che mi piace tantissimo è quello dei Baci Perugina, con la sua deliziosa bambina che distribuisce baci... http://www.youtube.com/watch?v=Oo5K_j5uCvI [mancano i baci per la mamma, ma si sa che è la più buona di tutti, quindi tre baci....]


La Coca Cola ci ha donato questi bellissimi spot, ma questa per me è la migliore http://www.youtube.com/watch?v=GKkQRf2D0pU
Bonolis e Laurenti hanno reclamizzato per anni il Caffè Lavazza, ecco la versione natalizia http://www.youtube.com/watch?v=5jaYy1qz0dU
Sicuramente ce ne saranno altre di belle pubblictà che per ora non mi tornano alla mente, ma concludendo ce n'è un'altra, quella dell'Asti Cinzano,  che per qualche anno non ho mai potuto rivedere poiche mi ricordava un triste Natale.. http://www.youtube.com/watch?v=DuQXN-VfbDo
Ora per fortuna gli anni sono passati ... 

Canzoni Natalizie - DECK THE HALLS



Deck the halls (titolo originale Deck the hall with holly) è una tradizionalecanzone natalizia inglese.
 Fu scritta nel 1881 da un autore ignoto anche se sembrerebbe appartenere a J. P. Ma Caskey che la pubblicò e la inserì nella raccolta Franklin Square Song Collection.
La melodia sembra ispirata da Nos Galan (Vigilia di Capodanno), di origine gallese e scritta intorno al XVII secolo.  


TESTO


Deck the halls with boughs of holly,
Fa la la la la, la la la la.
Tis the season to be jolly,
Fa la la la la, la la la la.
Don we now our gay apparel,
Fa la la, la la la, la la la.
Toll the ancient Yule tide carol,
Fa la la la la, la la la la.
See the blazing Yule before us,
Fa la la la la, la la la la.
Strike the harp and join the chorus.
Fa la la la la, la la la la.
Follow me in merry measure,
Fa la la, la la la, la la la.
While I tell of Yule tide treasure ,
Fa la la la la, la la la la.
Fast away the old year passes,
Fa la la la la, la la la la.
Hail the new, ye lads and lasses,
Fa la la la la, la la la la.
Sing we joyous, all together,
Fa la la, la la la, la la la.
Heedless of the wind and weather,
Fa la la la la, la la la la.

Ascolto: http://www.youtube.com/watch?v=7irNtg3SNJo
cantata da Bing Crosby http://www.youtube.com/watch?v=3-ykZUb3AEE 












domenica 2 dicembre 2012

CARTOLINE DI NATALE

Tra le tante cose che mi mancano in questi tempi moderni è scrivere e ricevere le bellissime cartoline.
Il loro posto ormai l'ha preso il telfono, skipe e il pc...
Non c'era niente di più bello che mandare un pensiero d'affetto a chi era lontano.
Di soggetti ce n'erano tantissimi  uno più bello dell'altro, oggi invece sono fatti tutti in serie e disegni lasciano molto a desiderare.
Come Mariapia altri illustratori hanno fatto di quelle cartoline dei piccolo quadri:  Eccone alcune:

di Mariapia









di altri









Immagini dal web.

REGALI DI NATALE

Nell'antica Roma in occasione delle feste era d'uso scambiarsi  i regali che venivano chiamati strenne.
Questo nome deriva dalla tradizione  secondo la quale veniva al Re, a Capodanno, dei ramoscelli di alloro, olivo e di fico,  raccolti dalla dea Strenna.
Ora in questo periodo è la cosa più impegnativa da fare.
Qualsiasi cosa si pensi di regalare ad una persona alla fine non è mai quella giusta. Si teme sempre di non accontentarne i gusti. Già a metà novembre stilo una specie di lista che modifico, cancello, amplio e che comunque non mi serve perchè mi riduco all'ultima settimana quando ormai mi devo accontentare di cio che è rimasto!. Fare comunque regali a persone di sesso femminile è abbastanza facile, più difficile è accontentare gli uomini, soprattutto se non coltivano hobby.
Mio padre, per esempio ha ricevuto la stessa camicia per tre anni consecutivi  poi finalmente se n'è accorto!! (C'era sempre il regalo di scorta..)
Dalla mia infanzia ad ora ne ho ricevuti diversi di regali, alcuni bellissimi altri meno.
A parte la Petula, che non ho mai avuto, ricordo che mia cugina Irma mi ha regalato un piccolo pianoforte con i tasti colorati. Ho un vago ricordo anche del negozio dove l'ha acquistato (avevo circva 4 anni): era piccolo e stava sotto ad un portico. Ricordo anche un astuccio in vera pelle che mi era stato regalato da un'amico di famiglia: tante volte mi sembra di risentire l'odore della pelle e delle matite nuove.
Sempre da piccola mi erano state regalate, scopa, paletta, spazzolone e aspirapolvere giocattolo. Un'altro dei regali graditi. Più grande avevo la mania dei dischi: più ne ricevevo più contenta ero. Ma eravamo già ai tempi che si aveva tutto e il regalo lo si aspettava sempre meno. Più o meno, conoscendo i miei familiari era facile indivinarne i gusti: mia zia Lidia adorava i profumi; mia mamma con maglione e profumo non si sbagliava mai; mia zia Aurora preferiva cose per la casa a mia nonna... bastava averci tutti vicini ed era felice.
Allora era molto ristretta la cerchia dei regali. Col tempo si sono inserite le amiche. Ma anche tra noi basta solo un piccolo pensiero. Ora io tendo a fare i regali fai da te: magari sono meno belli degli oggetti comperati, ma io nel farli ci metto tanta passione  e spero, anche se non faccio capolavori, di fare qualcosa di gradito.
Mentre scrivevo mi è venuto un ricordo: tanti anni fa, uscendo da casa mia ho incontrato il marito di una nostra amica e insitentemente mi ha chiesto cosa mia mamma aveva regalato a sua moglie. Io gli ho detto una caffettiera. Lui ha cominciato a ridere perchè anche sua moglie le aveva regato una caffettiera. Non solo si erano regalate lo stesso oggetto, ma le caffettiere erano identiche!.
A Natale succede anche questo.

sabato 1 dicembre 2012

Favole/Racconti di Natale LA PICCOLA FIAMMIFERAIA

E' la fiaba che preferisco. E' una favola triste ambientata nel periodo di queste festività.
Fu scritta da Hans Christian  Andersen nel 1848.





 










giovedì 29 novembre 2012

Canzoni Natalizie - ADESTE FIDELIS



Non è noto l'autore del canto Natalizio Adeste Fidelis si conosce soltalto il nome di chi l'ha trascritta: sir John Francis Wade che lo avrebbe copiato da un tema popolare irlandese nel 1743/1744.
Originariamente il testo era composto da otto strofe di cui si conoscono solo le prime quattro.
Nel testo originale la I, laV, la VI e la VII furono trascritte da Wale.
La II, la III, e la IV furono composte da Etienne-Jean François Borderies (1794) mente la VIII da un anonimo.


Pur essendo stata una schiappa in latino, questa canzone mi piace sentirla in questa lingua e pur non amando la musica lirica la preferisco cantata dai grandi tipo Boccelli, Pavarotti ecc...
Ecco i link per youtube
Cantata da Boccelli  http://www.youtube.com/watch?v=qoHXVp54Ze8
da Pavarotti http://www.youtube.com/watch?v=aI7Hi147-Xg
da un Concerto di Natale a Madrid http://www.youtube.com/watch?v=Kz13ufATook  
e la versione del Piccolo Coro dell'Antoniano http://www.youtube.com/watch?v=Xmx7ChQZpws 
e qui mi fermo altrimenti le metterei tutte!









martedì 27 novembre 2012

A Donatella.....

In questo giorno speciale, Memmo ed io,  ti auguriamo tanta serenità.