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sabato 24 gennaio 2015

DAVOS


Oggi ho ricordato un romanzo di Liala [La sublime arte di amare] ambientato in parte a Davos.
Così - visto che idee ne ho poche per il blog - sono andata alla ricerca di notizie ed immagini di questo bellissimo paese; bello ed invitante in tutte le stagioni.






Davos è un comune svizzero del Canton Grigioni di 10.762 abitanti, nel distretto di Prettigovia/Davos ed è posto lungo il fiume Landwasser, nelle Alpi svizzere, a metà fra il passo del Plessur ed il Passo dell'Albula.




Iniziò il suo sviluppo durante l'Alto Medioevo, grazie alla forte immigrazione Romancia avvenuta in quel periodo. In seguito, verso il 1280, i baroni Von Vaz permisero a un gruppo di coloni Walser di stabilirvisi e concessero loro ampia autonomia amministrativa, facendo diventare la zona un centro di grande insediamento Walser, il più importante della parte orientale della Svizzera, dove ancor oggi questa parlata del tedesco è molto diffusa.


Alla fine dell'ottocento si tennero campionati di pattinaggio. Nel 1883 si volse il primo campionato di bob e nel 1889 Arthur Conan Doyle scrisse un articolo sullo sci. Nei decenni successivi Davos divenne una famosa stazione sciistica, frequentata soprattutto da turisti del Regno Unito e dei Paesi Bassi. Davos è una metropoli degli sport invernali. Possiede 58 impianti di risalita, 320 km di piste da sci, 75 km di sci nordico, 2 piste di pattinaggio e la pista per pattinatori e patiti del curling - la più grande in Europa -, tre piste per slittino. I compressori sciistici di Davos-Parsenn, Gotschna, Jakobshorn, Pischa, Mandrisa, Schatzalp/Strela e Rinerhorn sono ragrupparti in un'unica arena per gli sport invernali.

Divenne meta di nobili e ricchi che apprezzavano il suo microclima da alta valle, spesso raccomandato dai dottori ai pazienti bisognosi di lunga degenza, tra cui (1880) si fermò anche Robert Louis Stevenson al fine di curare la sua tubercolosi.

Thomas Mann ambientò nel sanatorio e nel comune di Davos il suo libro "La montagna incantata".
Il santorio venne Inaugurato nel 1900, si è da subito rivolto a una clientela internazionale affetta dalla tubercolosi in grado di permettersi delle cure esclusive. Il soleggiamento ottimale era di un’importanza vitale sul piano terapeutico, ragion per cui l’edificio è orientato a sud. Questa facciata lunga un centinaio di metri presenta una successione di terrazze protette dal vento: qui, sulle leggendarie sedie a sdraio gialle di marca Davos, erano distesi i pazienti imbacuccati nelle loro coperte, a godersi il sole e l’aria salubre di montagna. I progressi della medicina hanno poi portato alla chiusura del sanatorio negli anni ‘50. Ma a partire dall’anno 1954, al termine di un accurato intervento di ristrutturazione, lo Schatzalp riapre i battenti come hotel con 92 camere. La costruzione ha conservato molto dell’edificio originale, come l’impianto dell’ascensore del 1900.

Schatzalp Hotel (ex sanatorio) situato a 300 m. al di sopra di Davos.
Oltre che per le sue bellezze naturali e il clima, Davos è nota anche perché ospita l'annuale Forum Economico Mondiale, un incontro fra i principali dirigenti politici ed i principali esponenti economici ed è inoltre sede dell'Istituto federale per lo studio della neve e delle valanghe.


Il 1º gennaio 2009 si è fuso con l'ex comune di Wiesen, diventando così uno dei più estesi di tutta la Svizzera.

Birreria di Monstein – la birreria più alta d’Europa e prima birreria dimostrativa del Cantone Grigioni
Fiume Landwasser
Giardino alpino Alpinum Schatzalp
Museo Kirchner




2 commenti:

  1. Per me che amo la montagna, queste foto sono sublimi... Baciobacio cara

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  2. A chi lo dici.. la adoro anche io!!!!

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