Kathy, Alfredino, Adrian, Mahi e Julen hanno in comune una morte atroce. La loro preziosa vita si è interrotta spesso a causa della noncuranza degli adulti.
Kathryn "Kathy" Anne Fiscus (21 agosto 1945 – San Marino, 8 aprile 1949) stava giocando con la sorella e il cugino in un campo e precipitò in un pozzo abbandonato. Il padre aveva in
precedenza segnalato alla legislatura statale di sorvegliare il pozzo, e
aveva proposto di chiuderlo attraverso delle colate di cemento.
Alcune ore dopo l'incidente, fu messo in atto un tentativo di
soccorso che prevedeva l'utilizzazione di trivelle, bulldozer, gru ed
autocarri, forniti da una dozzina di città, oltre a 50 riflettori
prestati direttamente dagli studi di Hollywood.
Dopo aver scavato in verticale per circa 30 m, Kathy venne recuperata
la domenica sera. Un medico annunciò la morte di Kathy per asfissia.
https://it.wikipedia.org/wiki/Kathy_Fiscus
Alfredino Rampi (Roma, 11 aprile 1975 – Vermicino, 13 giugno 1981) Il 10 giugno
in una campagna vicino a Frascati. Alfredino stava tornando da una
passeggiata in campagna con la famiglia, quando chiese e ottenne di
poter proseguire da solo il cammino verso casa. Giunti a casa i genitori
non lo trovarono e scattarono subito le ricerche, che coinvolsero anche
le forze dell’ordine. Alla fine si scoprì che il piccolo era caduto in
un pozzo artesiano (pozzo in cui le acque sotterranee arrivano in
superficie senza ausili meccanici.
Le operazioni di soccorso si rivelarono subito difficili in
quanto la voragine presentava un'imboccatura larga 28 cm, una profondità
complessiva di 80 metri e pareti irregolari, piene di sporgenze e
rientranze. Giudicando impossibile calarvi dentro una persona, il primo
tentativo di salvataggio consistette nel calare nell'imboccatura una
tavoletta legata a corde, allo scopo di consentire al bimbo di
aggrapparvisi per sollevarlo; tale scelta si rivelò un grave errore, in
quanto la tavoletta si incastrò nel pozzo a 24 metri, ben al di sopra di
Alfredino e non fu più possibile rimuoverla, poiché la corda che teneva
la tavoletta si spezzò e di conseguenza il condotto ne risultò quasi
completamente ostruito. Vennero scavati due tunnel: uno veticale e uno orizzontale. Alfredino, a causa delle vibrazioni causate dagli scavi scivolò più in basso fino a 60 metri. Uomini di esile corporatura si calarono nella speranza di riportalo in superficie.
Ma tutto fu vano. Dopo la dichiarazione di morte presunta per assicurare la conservazione del corpo, il magistrato competente ordinò che fosse immesso nel pozzo del gas refrigerante (azoto liquido a −30 °C). Il cadavere fu poi recuperato l'11 luglio seguente, ben 28 giorni dopo la morte del bambino.
https://it.wikipedia.org/wiki/Incidente_di_Vermicino
Nicola Silvestri (Scerne [Chieti], anni 3) Il 20 aprile 1996 sparì agli occhi della madre mentre questa rientrava in casa. Pochi
minuti e il bambino era già
scomparso nel nulla. Iniziarono le ricerche a tappeto di tutta la campagna. Vennero fatte tutte le ipotesi dal rapimento, all'allontamento. Guardarono anche quel pozzo artesiano, a soli sette metri
dalla casa, ma così, dall' alto videro nulla finchè i vigili del
fuoco per non lasciare nulla intentato decisero di svuotare il pozzo. Il corpicino di Nicola era sul fondo, sotto quattro metri di acqua, dove nessuno pensava di poterlo trovare.
https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/04/21/scompare-bimbo-di-anni-lo-trovano-morto.html
A Gravina di Puglia, il scomparvero il 5 giugno 2006 due fratellini
Francesco (Ciccio, 13 anni) e
Salvatore (Tore, 11 anni)
Pappalardo.
I due ragazzi uscirono a giocare in un fabbricato fatiscente chiamato
“casa delle cento stanze” ma a sera, però, non rientrarono a casa: alle
23 e 50 il padre ne denunciò la scomparsa e partirono le ricerche.
Tante ipotesi vennero fatte dal rapimento, alla pedofilia,
all'allontanamento volontario in quanto figli di separati. Vennero
cercati dappertutto ma dei piccoli nesuna traccia.
A novembre 2007 il padre venne arrestato con accusa di omicidio.
Il
25 febbraio 2008 Michelino, 12 anni, precipita nel pozzo che conduce a
una cisterna nello stesso edificio dove i fratellini erano andati a
giocare. Michelino dopo un volo di circa 10 metri non ha riportato
ferite ma in fondo al pozzo vede i due corpicini. Gli abiti e le
scarpette trovati accanto ai corpi sembrano appartenere a Ciccio e Tore.
I graffi sulle pareti, tentativo disperato di scalare quella prigione,
parlano di una fine terribile. Gli esami autopsia daranno in seguito
la conferma. I piccoli morirono di
stenti, forse, nel corso di un
gioco. Ciccio morì per primo per l’emorragia causata dalla caduta.
Tore sopravvisse al fratellino per diverse ore. È morto nel sonno
per fame, freddo e per l’emorragia causata dalle ferite. Il papà dei
piccoli venne scagionato dalle accuse e l’inchiesta definitivamente
archiviata nell’aprile 2016.
https://www.papaboys.org/ciccio-e-tore-i-fratellini-di-gravina-morti-10-anni-fa-nella-cisterna-oggi-li-ricordiamo-nella-preghiera/
In un villaggio vicino a Manesar, a 40km da Nuova Delhi, nel 2012,
Mahi, una bambina di 5 anni, nel giorno del suo compleanno, mentre giocava coi suoi amichetti, cadde in un pozzo profondo 25 metri. Dopo averla localizzata decisero
di scavare un pozzo verticale parallelo a quello esistente. Il soccorso rallentò a causa della dura roccia nel punto in cui si doveva scavare il tunnel
orizzontale per arrivare alla bimba.
La piccola, portata in superficie dopo quattro giorni, era già senza vita.
https://www.repubblica.it/esteri/2012/06/24/news/bimba_pozzo-37855376/
Nel 2017,
1 aprile un bambino di origini rumene,
Adrian Costan, di soli 23 mesi,
cadde in un pozzo del giardino di casa, con un muretto di recinzione di
appena 40cm, a Velletri mentre giocava con la sorellina di 3 anni. Fu
proprio lei a lanciare l’allarme e a far calare il nonno nel pozzo
profondo 8 metri e con l’acqua che aveva raggiunto i 4 metri di altezza. Il nonno, in attesa dei soccorsi lo tenne con la testa fuori dall’acqua. Il piccolo Adrian giunse in ospedale in stato di coma con diagnosi di annegamento e arresto cardiocircolatorio dove morì due giorni.
https://roma.repubblica.it/cronaca/2017/04/03/news/roma_morto_il_bambino_caduto_nel_pozzo-162121757/ù
Julen Rosello Garcia (Malaga, 2016 – Totalan, 13 gennaio 2019)
Julen è scomparso il 13 gennaio 2019 mentre i suoi genitori, José e
Vicky, stavano facendo un picnic. Cadde in un pozzo artesiano profondo
107 metri con un diametro di 25-30 cm sulla
Dolmen del Cerro de la Corona a 650 metri dal centro di Totalán.
I tentativi iniziali di raggiungere Julen non hanno avuto
successo a causa del blocco del budello roccioso a 71 metri di
profondità. Questo è stato scoperto quando una telecamera è stata
abbassata nel pozzo. I soccorritori sono riusciti a rimuovere solo circa
30 cm di macerie prima di decidere di seguire piani di salvataggio
alternativi.
La costruzione del pozzo parallelo verticale ha richiesto diversi
giorni a causa della natura rocciosa della terra. Il 24 gennaio 2019,
il tunnel verticale fu completato e i soccorritori iniziarono a scavare
la galleria orizzontale.
Il 26 gennaio alle 01.25 ora locale, i soccorritori hanno localizzato il
suo corpo senza vita nel pozzo.
Il 27 gennaio l'autopsia ha rivelato che il bambino è morto sul colpo a causa di un trauma cranico.
Julen
aveva un fratello più grande Óliver. Nel 2017, all’età di tre anni,
quando Julen era appena nato, è morto improvvisamente per un infarto.
https://it.wikipedia.org/wiki/Julen_Rosell%C3%B3
Un caso analogo a lieto fine riguarda
Jessica McClure Morales, una bimba di quasi due anni negli USA. La piccola cadde nel pozzo del giardino della zia il 14 ottobre 1987. Furono necessarie 58 ore di lavoro per liberare la piccola bloccata a 6,7 metri circa di profondità, nel pozzo largo circa 20 cm.
La terribile vicenda ebbe un lieto fine anche se Jessica riportò
l’amputazione di un dito del piede andato in cancrena per insufficiente
apporto di sangue mentre era nel pozzo e una cicatrice sulla fronte per
avere urtato la testa contro le pareti. In tutto il 1987 fu sottoposta a
15 interventi chirurgici. Jessica, ora quasi 33enne, si è sposata ed ha
due figli ma non ricorda direttamente l’accaduto.
https://it.wikipedia.org/wiki/Jessica_McClure
Immagini dal web.