AVVISO AI NAVIGANTI...: SIAMO ALLA RICERCA DI NOTIZIE DI QUESTI ILLUSTRATORI DI LIBRI PER L'INFANZIA ANNI '50-'60 : MARIAPIA FRANZONI TOMBA; BRUNO TOMBA; ANNA FRANZONI; ITALO ORSI; ROSELLA BANZI MONTI. CHIUNQUE PUO' AIUTARCI NELLA RICERCA DI NOTIZIE(anche la più piccola) PUO' INSERIRE UN COMMENTO IN QUALSIASI POST.
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domenica 6 gennaio 2013

LA BEFANA - Poesia di G. Pascoli

Questa è a mio parere una delle più belle poesie scritte per l'Epifania.


 LA BEFANA
 Giovanni Pascoli

Viene viene la Befana
vien da monti a notte fonda.
Come è stanca!  la circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene viene la Befana.

Ha le mani al petto in croce,
e la neve è il suo mantello
ed il gelo il suo pennello
ed il vento la sua voce.
Ha le mani al petto in croce.

E s'accosta piano piano
alla villa, al casolare
a guardare, ad ascoltare
or più presso or più lontano.
Piano piano, piano piano.

Che c'è dentro quella villa?
uno stroppicio leggiero.
Tutto è cheto, tutto è nero.
Un lumino passa e brilla.
Che c'è dentro quella villa?

Guarda e guarda...  tre lettini,
con tre bimbi a nanna. buoni.
Guarda e gaurda.... ai capitoni
c'è tre calze lunghe e fini.
Oh! tre calze e tre lettini.


 Il lumino brilla e scende,
e ne scricchiolan le scale;
un lumino brilla e sale,
e ne palpitan le tende.
Chi mai sale? chi mai scende?

Co' suoi doni mamma è scesa,
sale con il suo sorriso.
Il lumino le arde in viso
come lampada di chiesa.
Coi suoi doni mamma è scesa.

La Befana alla finestra
sente e vede, e s'allontana.
Passa con la tramontana,
passa per la via maestra, 
trema ogni uscio, ogni finestra.

E che c'è nel casolare?
Un sospiro lungo e fioco.
Qualche lucciola di fuoco
brilla ancor nel focolare.
Ma che c'è nel casolare?

Guarda e guarda... tre strapunti
con tre bimbi a nanna, buoni.
Tra la cenere e i carboni
c'è tre zoccoli consunti.
Oh! tre scarpe e tre strapunti...



E la mamma veglia e fila
sospirando e singhiozzando,
e rimira a quando a quando
oh! quei tre zoccoli in fila...
veglia e piange, piange e fila.

La Befana vede e sente;
fugge al monte, ch'è l'aurora.
Quella mamma piange ancora
su quei bimbi senza niente.
La Befana vede e sente.

 La Befana sta sul monte.
Ciò che vede è ciò che vide:
c'è chi piange e c'è chi ride;
essa ha nuvoli alla fronte,
mentre sta sul bianco monte.



... e per finire queste feste ecco un video spiritosissimo!!!  http://www.youtube.com/watch?v=ZEfu0613_9U


                                          Al prossimo anno!!!!

sabato 5 gennaio 2013

LA VERA STORIA DELLA BEFANA

Una pps che ho fatto lo scorso anno, della quale ho salvato le diapositive.









venerdì 4 gennaio 2013

EPIFANIA e FESTA dei VIGILI

Vi ricordate il 6 gennaio di un tot di anni fa?
Oltre alla festa dell'Epifania da noi (e penso in tutta Italia) si festeggiavano i vigili.
Nel mio piccolo paese ce n'erano tre: non avevano macchine mi ricordo che passavano con le loro biciclette nere.
Nel giorno dell'Epifania, si metteva accanto alla pedana, nel centro dell'incrocio dei doni. Non so se erano cose personali o se venivano poi dati a terze persone: ma il dono era dato a  loro: un modo per ringraziarli della loro presenza costante, e dei loro interventi in difesa di chi si trovava in difficoltà.
Io ricordo che, facevo la prima classe, ho seguito una mia compagna per un tratto di strada che abitava in direzione opposta alla mia. Arrivata ad un certo punto mi sono messa a piangere perchè mi ero persa. Il vigile che stava facendo attraversare la strada agli altri bambini, mi ha tenuta vicino a sè e rincuorata, finchè non è errivata mia mamma a prendermi.
Oggi  alcuni si lamentano perché non ci sono mai ma io, sono fortunata (?), le volte che ho avuto bisogno di loro li ho sempre trovati.
Negli scorsi anni ho chiamato i vigili perchè ho trovato cani in difficoltà e sono intervenuti subito. Anche quando ho perso il mio gatto, nel 2006, li chiamavo spesso ed erano sempre gentili...
I tempi sono cambiati c'è deliquenza e vandalismo anche nei piccoli centri e il loro lavoro è forse più impegnativo di quello dei loro predecessori.
Sarebbe bello, quindi,  tornare a festeggiare queste figure così  determinanti nella nostra società.
Nel nostro futuro così veloce e caotico, sarebbe bello fare qualche passo indietro e tornare a quel passato meno ricco,  fatto di gesti semplici e belli ma senza dubbio più felice.






Immagini dal web.

CARBONE....


La Befana dovrebbe portare carbone ai bambini cattivi, ma non ci sono cattivi bambini... solo bambini monelli, e per dar loro una lieve punizione porta sì il carbone, ma quello dolce buono da mangiare.



Gli ingredienti del carbone dolce sono zucchero, albume, alcool e coloranti, e la sua preparazione non è complicata.
Difficile però è trovare il colorante nero (qualche volta si trovano nelle pasticcerie); in alternativa si usa il carbone vegetale in pastiglie, reperibile nelle farmacie.


Qui la ricetta: http://ricette.giallozafferano.it/Carbone-dolce-della-befana.html

giovedì 3 gennaio 2013

LA BEFANA - Immagini

Queste immagini fanno parte di alcune pagine dei libri scolastici di Dindi o Donatella o di qualcun'altro del clan... 
Non so a chi appartengono ma non sono graziose per questa festa?






EPIFANIA

 Nel III secolo i Cristiani ricordavano il 6 gennaio e manifestazioni divine (miracoli, visioni, segni, ...) di Gesù, ed in particolare l'adorazione dei Re Magi, il Battesimo di Gesù e il primo miracolo avvenuto a Cana.
Oggi invece si ricorda solo l'Adorazione dei Re Magi, astronomi e sacerdoti zoroastriani,  che seguendo la stella cometa partirono dall'Oriente fino a Betlemme per adorare il Bambino Gesù.
Il solo Vangelo di Matteo racconta questo episodio, anche se non specifica che il numero dei re Magi  la tradizione dei tre Re si basa sui doni portati oro, incenso e mirra.
I nomi che la tradizione da ai Re Magi sono Melchiorre, Baldassare e Gaspare.


http://it.wikipedia.org/wiki/Epifania
http://it.wikipedia.org/wiki/Magi_%28Bibbia%29

Illustrazione Italo Orsi

La Befana, raffigurata da una vecchietta,  è una figura folkloristica  legata alle festività natalizie, che nella notte tra il 5 e il 6 gennaio riempie le calze dei bambini con dolci o  carbone, secondo il merito.

http://it.wikipedia.org/wiki/Befana


martedì 1 gennaio 2013

CAPODANNO -Poesia

Per augurare a tutti un felice nuovo anno, ho trovato e scelto questo augurio scritto da Papa Giovanni Paolo II.



 ACCOGLI QUESTO INIZIO D'ANNO

Accogli, o Padre Santo,
Dio eterno e onnipotente.
Accogli questo Anno
che oggi incominciamo.
Sin dal primo giorno,
sin dalle prime ore
desideriamo offrire a Te,
che sei senza inizio,
questo nuovo inizio.
Questa data ci accompagnerà
nel corso di molte ore, giorni,
settimane e mesi.
Giorno dopo giorno
apparirà davanti a ciascuno di noi
come un nuovo frammento del futuro,
che subito dopo cadrà nel passato
così come del passato
fa ora parte l'intero anno trascorso.
L'anno Nuovo appare davanti a noi,
come una grande incognita,
come uno spazio
che dovremo riempire
con un contenuto,
come una prospettiva di avvenimenti
sconosciuti e di decisioni da prendere.
Come una nuova tappa
e un nuovo spazio
della lotta di ogni essere umano
e insieme a livello della famiglia,
della società, delle nazioni:
dell'umanità intera.

2 gennaio 1986

Tanti e tanti Auguri.

domenica 30 dicembre 2012

IMMAGINI di CAPODANNO

Non ne ho fatte molte di immagini, mi sono impuntata sul problema di front page e lì sono rimasta..

Ne ho trovate solo due dello scorso anno.. però, come sono modesta,  sono belline!

sabato 29 dicembre 2012

CANZONI di NATALE (Capodanno)



Fanno parte delle canzoni di Natale ma sono state scritte in occasione di altre feste



OH HAPPY DAY è una canzone gospel incisa nel 1967 dagli Edwin Hawkins Singers, contenuta nell'album "Let us go into the house of the Lord". Il singolo venne pubblicato nel 19690 e fu subito un successo.
In realtà questa canzone è un inno alla Pasuq dove il giorno felice  è quello in cui Gesù "lavò i miei peccati" 
Ispirata ad un inno risalente al XVIII secoli, viene cantata nelle Chiese Protestanti anglosassoni cone inno per il Battesimo e la Cresima.



TESTO

Oh happy day, oh happy day
When Jesus washed, 
oh when He washed
When Jesus washed, 
He washed my sins away (oh happy day), 
Oh happy day

Oh happy day, oh happy day
When Jesus washed, 
oh when He washed
When Jesus washed, 
He washed the sins away (oh happy day), 
Oh happy day

(Coro)
He taught me how to watch and pray, 
watch and pray
and we'll rejoice everyday, 
everyday

Oh happy day, 
oh happy day
When Jesus washed, 
oh when He washed
When Jesus washed, 
He washed the sins away (oh happy day), 


Oh happy day 

Coro Antoniano (Scusa Gesù ti do del tu): http://www.youtube.com/watch?v=_yKF-8x2rto 




Nota in Italia col  titolo"VALZER DELLE CANDELE" , il cui titolo originale è Auld Lang Syne, è una tradizionale canzone inglese, risalente al 1500  la cui musica fu composta da  Davide Riccio (o Rizzio).   Nel 1792  Robert Barns ne  rielaborò la musica in forma di valzer. Viene cantata nella notte di Capodanno e in tutte le occasioni di separazioni  o di addii.






IL TESTO NOTO

Now let us hold hands, everyone,
as we sing the best friends song.
Let’s all be friends together now
as we sing the best friends song.
When we’re at school we learn and play
together all day long.
So let us hold hands, everyone,
as we sing the best friends song.

IL TESTO ORIGINALE

 Should auld acquaintance be forgot,
And never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot,
And auld lang syne?
Chorus
For auld lang syne, my dear,
For auld lang syne,
We’ll tak a cup of kindness yet,
For auld lang syne!
And surely ye’ll be your pint-stowp
And surely I’ll be mine,
And we’ll tak a cup o kindness yet,
For auld lang syne!
We twa hae run about the braes
And pou’d the gowans fine,
But we’ve wander’d monie a weary fit,
Sin auld lang syne.
We twa hae paidl’d in the burn
Frae morning sun till dine,
But seas between us braid hae roar’d
Sin auld lang syne.
And there’s a hand my trusty fiere,
And gie’s a hand o thine,
And we’ll tak a right guid-willie waught,
For auld lang syne


Ascolto:  http://www.youtube.com/watch?v=Y7Y7KASwCt0
Robert Burns http://www.youtube.com/watch?v=Zy7I8s2w7ws
nulla a che fare col clima Natalizio la versione di Michele http://www.youtube.com/watch?v=ti7F3YNiuQo








mercoledì 26 dicembre 2012

S. STEFANO

Di questo Santo non si sa la provenienza, nè la data di nascita:  si presume che fosse greco e che fosse un ebreo educato alla cultura ellenistica. Il nome Stefano in greco significa "coronato".
Quando i numeri dei discepoli aumento nacquero dei dissidi tra ebrei greci ed ebrei di lingua ebraica: i primi sostenevano che non venivano aiutate le loro vedove mentre i secondi sostenevano che era meglio predicare la parola di Dio e la preghiera che fare "servizio delle mense"e chiesero che fossero i primi ad occuparsi delle loro vedove così essi potevano dedicarsi alla preghiera. Così gli Apostoli, mediante imposizioni delle mani nominarono sette diaconi  perché servissero alle mense.  Stefano per la sua cultura e la sua grande fede fu il primo. Gli Atti degli Apostoli raccontano quindi come nell'espletamento di questo compito Stefano fosse pieno di grazia e di fortezza, e come compisse grandi prodigi tra il popolo, non limitandosi al lavoro amministrativo ma essendo attivo anche nella predicazione, soprattutto fra gli ebrei della diaspora, che passavano per la città santa di Gerusalemme e che egli convertiva alla fede in Gesù crocifisso e risorto. Nel 33-34 d.C., il popolo degli ebrei ellenistici catturarono il Santo, il quale accusato da falsi testimoni,  venne trascinato davanti al sinedrio con l'accusa  di  aver usato espressioni blasfeme contro Mosè e contro Dio. Stefano, ispirato dallo Spirito, alzò gli occhi al cielo e disse: “Ecco, io contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo, che sta alla destra di Dio”. A quel punto i presenti lo trascinarono fuori dalle mura della città e presero a lapidarlo con pietre. I loro mantelli furono deposti ai piedi di un giovane di nome Saulo (il futuro "apostolo delle genti", Paolo di Tarso), che assisteva all'esecuzione.
Gli Atti riportano infine che alcune persone pie lo seppellirono, non lasciandolo in preda alle bestie, com'era consuetudine allora; mentre nella città di Gerusalemme si scatenò una violenta persecuzione contro i cristiani, comandata da Saulo.
Tra la nascente chiesa e la sinagoga ebraica il distacco si fece sempre più evidente, fino alla definitiva separazione; la Sinagoga si chiudeva in sé stessa per difendere e portare avanti i propri valori tradizionali; la Chiesa, sempre più inserita nel mondo greco-romano, si espandeva iniziando la straordinaria diffusione del Vangelo.
Il 3 dicembre 415 il sacerdore sognò un vecchio in abiti liturgici, il dotto Gamaiele,  istruttore di S. Paolo, che lo chiamò e gli disse di essere dispiaciuto  i suoi compagni Stefano, Nicodemo (suo discepolo) eAbiba (suo figlio) erano stati sepolti senza onore nel giardino della sua casa,dove anche lui stesso per suo volere venne sepolti.  Chiedeva di trovare loro una sistemazione più decorosa e che volevano fosse dato un culto alle loro reliquie. Il vescovo di Gerusalemme accontì agli scavi nel posto indicato e le reliquie vennero ritrovate. La notizia destò stupore nel mondo cristiano, ormai in piena affermazione, dopo la libertà di culto sancita dall'imperatore Costantino un secolo prima. Da qui le reliquie di Stefano cominciarono a spargersi per il mondo conosciuto di allora: una piccola parte fu lasciata al prete Luciano, che a sua volta le regalò a vari amici; il resto fu traslato il 26 dicembre 415 nella chiesa di Sion a Gerusalemme. 
La celebrazione liturgica di Stefano è stata da sempre fissata al 26 dicembre, subito dopo il Natale, perché nei giorni seguenti alla manifestazione del Figlio di Dio, furono posti nel martirologio i comites Christi, cioè i più vicini nel suo percorso terreno e primi a renderne testimonianza con il martirio.

La proliferazione delle reliquie, testimonia il grande culto tributato in tutta la cristianità al protomartire santo Stefano, già veneratissimo prima ancora del ritrovamento delle reliquie nel 415.





Da http://it.wikipedia.org/wiki/Stefano_protomartire




martedì 25 dicembre 2012

Poesie Natalizie - IL DOLCE DI NATALE

Ancora auguri a tutti!!






I MIEI AUGURI

Ho tentato e ritentato, questo è il meglio che sono riuscita a fare..
E' un mio pensiero per augurare a tutti  un felice Natale.