Un'altro film tanto cercato e desiderato è Il Maestro. Mi veniva difficile trovarlo perchè nn sapevo che attore lo lavorasse, Lo avevo visto una sola volta che avevo 6-7 anni con la mia nonna e allora nn sapevo il nome degli attori. E stata una sorpresa per me scoprire che l'attore altri non era che Aldo Fabrizi. Non lo avrei immaginato perchè credevo girasse solo commedie gioiose. Ho scoperto invece che oltre a questo ha girato altri film drammatici.
TRAMA
Giovanni Merino è un maestro in un piccolo paese vedovo con un figlio di 8 anni; Antonio. Su richiesta ottiene il trasferimento in una scuola cittadina. Giovanni ha molti sogni, il primo è poter istituire nella sua nuova sede un'accademia d'arte amando lui stesso e il figlio la pittura.
Quando insieme al figlio giungono alla loro nuova destinazione vengoni accolti con affetto dai concittadini e dagli alunni. La loro vita è serena.
Giunge la risposta alla sua richiesta al Ministero mentre Giovanni sta festeggiando il battesimo del nipote del bidello della scuola. Il piccolo Antonio, che non aveva voluto andarci, ricevuta la missiva corre a portargliela. Viene però investito da una macchina e muore.
Il padre è disperato e pensa di dare le dimissioni e tornare al paese. Nonostante il preside riesca a farlo tornare in classe, il maestro, in preda allo sconforto, sente echeggiare nell'aula la voce del figlio e sbotta gridando ai ragazzi di andare in giardino. Nel farlo spezza in due un pennello che era stato suo e che aveva donato al figlio.
Nella scuola giunge un nuovo alunno: Gabriele, figlio di un falegname che raccogliendo con lui il pennello rotto gli dice di non spedire la lettera di dimissioni che sta scrivendo. Giovanni rimane stupito che il bambino sappia le sue intenzioni ma sul momento non dà peso alla cosa. Il giorno dopo, nonostante tutti siano convinti che sarebbe rimasto a casa, il maestro torna in classe, e trova Gabriele al posto che aveva occupato il figlio, ma non si sente di farlo spostare come aveva fatto in precedenza con un altro alunno.
Gabriele racconta poco di se e dice soltanto di abitare in "Piazza del Gesù di fronte al numero2". E' un bambino un poco strano. I suoi discorsi e il suo modo di pensare e di comportarsi è molto distante damquello degli altri alunni Dice a Giovanni di aver promesso ad Antonio che non avrebbe lasciato la scuola. Sta spesso in disparte dai compagni mentre cerca sempre la vicinanza del maestro e fischietta spesso il motivo che erano soliti ripetere di continuo padre e figlio. Giovanni a volte ne è infastidito della sua presenza costante.
Piano piano però Gabriele conquista il suo affetto e decide di strappare la lettera di dimissioni. Quando gli propone una passeggiata al parco Gabriele dice che sarebbe dovuto partire con i suoi genitori per tornare a casa. Ha portato però un dono per lui: una medaglietta che raffigura il Bambino Gesù. Il maestro non ha nulla per contraccambiare il dono ma Gabriele gli chiede un pennello che fu di Antonio e che era integro. Gabriele gli raccontò di averlo preso e riparato con l'aiuto del padre e di averlo messo al suo posto. Così decide di separarsi di quell'oggetto che tanto gli ricordava il figlio e di donarlo a Gabriele.
Nell'andare via Gabriele "dimentica" la cartella ma una volta aperta Giovanni scopre che è quella del figlio rimasta nella sua cameretta chiusa a chiave.Inizia a cercare Gabriele ma ll'indirizzo che gli aveva dato c'è solo una Chiesa. e nella scuola non risulta nessun bambino che in quei giorni l'abbia iniziata. Chiede agli altri alunni ma nessuno conosce ed ha mai visto Gabriele. Inizia a cercarlo senza successo.
Ricordando il dono della medaglietta torna nella scuola e la trova. Giovanni sente che il mistero di Gabriele sta per essere svelato. Un fischio aleggia nella scuola e seguendolo giunge nella piazza: la porta della Chiesa si spalanca e lo vede. Abbracciato alla Madonna c'è il Bambino Gesù... Gabriele... con il suo pennello in mano! Ritorna di nuovo nella scuola e il nuovo giorno lo vede attorniato dai suoi alunni pronto ad iniziare una vita più serena.
La presenza di Gabriele era sogno o realtà? Questo rimarrà un mistero. Ognuno ne trae il finale che vuole. Forse chi è più realistico crede nel sogno ma a me piace pensare che Gesù sia veramente venuto per aiutarlo a superare il suo dolore.
CAST
prendo la matita rossa..... un altro (senza apostrofo)
RispondiEliminaun decennio prima Fabrizi interpretò un bidello in "Mio figlio professore"; un film commovente