Ma un augurio speciale al mio, che da tempo non c'è più ma che è sempre nel mio cuore e nel mio ricordo.
Papà. Diana ed io ai tempi spensierati |
Per la prima volta ti ho visto, indifeso, debole.
Baciato dalla vita,
baciato ancora più forte dalla morte.
Morte che ti ha portato via
senza pietà per te
senza pietà per noi
che non siamo riusciti
a starti vicino
nel momento che avevi più bisogno di noi.
Del nostro amore,
del calore che ti serviva
per abbracciare DIO
e salutare noi.
Te ne sei andato in silenzio
con la discrezione che hai sempre avuto.
Ci hai amato fino alla fine
ed è per questo che ti dico grazie.
La poesia l'ho trovata in questo sito http://www.raccontioltre.it/3050/a-mio-padre-4/. Non so chi l'abbia scritta, c'erano soltanto queste iniziali: sg67. Mi scuso se l'ho "rubata" a chi l'ha scritta, ma rileggendola ho rivissuto gli ultimi giorni di vita di mio padre, anche se nel momento del distacco lui era nella sua casa con vicino - come diceva - le sue tre donne: mia mamma, io e mia figlia.
Nessun commento:
Posta un commento