La parola avvento deriva dal latino "adventus" e significa "venuta" anche se, nell'accezione più diffusa, viene indicato come "attesa".
Nella liturgia cattolica con questo termine si indicano le quattro domeniche che precedono la celebrazione della nascita di Gesù Cristo.
Per i bambini, ma che piace molto anche agli adulti, c'è un'altro modo per scandire il tempo che manca al Natale: il calendario dell'avvento.
La sua origine risale da una mamma che stanca della domanda del figlio su quanti giorni mancavavano al Natale, pensò di confezionare 24 sacchettini con dei biscotti e disse al suo bambino che gliene avrebbe dato uno al giorno a partire dal primo giorno di dicembre e che una volta terminati significava che il Natale era arrivato.
Una volta diventato adulto il piccolo Gherard Lang sviluppò quella idea. Stampò il primo calendario dell’avvento (1903),
per il Calendario natalizio di
Monaco.
Dalla Germania l’usanza si è spostata presto verso sud fino a
raggiungere rapidamente anche il nostro Paese. Dopo un declino di questo calendario a causa delle guerre
mondiali, oggi la Germania resta la principale esportatrice di calendari
dell’avvento.
Oggi esistono molti tipi
di calendario dell’Avvento: si va da quelli che sotto ogni casella
celano un versetto del Vangelo, a quelli che nascondono piccoli regali o altre piccole immagini.
Molti illustratori hanno creato questi bellissimi calendari, di alcuni si riconosce la firma altri sono illustratori ignoti ma sempre calendari pieni di fascino.
Negli ultimi anni del Mercatino di Natale di Bolzano
la società Alto Adige Marketing ha trasformato il palazzo della propria
sede in un gigantesco calendario dell'avvento: ogni finestra
rappresenta un giorno dal primo al 24 dicembre.
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