Al mattino ho accompagnato Ale che con i suoi amici del Centro ha realizzato il suo capolavoro usando materiale naturale.
Ale al lavoro
e il suo "capolavoro"
Al pomeriggio poi sono tornata a fare la visita guidata alla Villa (vergogna non c'ero mai stata!!!!) Ho ascoltatato la guida ma ho dimenticato buona parte, così con l'aiuto di internet riporto la storia di questa villa
e dei suoi proprietari.
Nel 1300 c.a., Bernabò Visconti fece costruire una villa, che serviva alla famiglia per passare i loro periodi di vacanza, anche se in realtà ospitava personalità importanti per praticare la caccia.
Successivamente fece costruire la Roggia di Desio, un corso d’acqua che rese più fertile la terra e favorì l’agricoltura, e un laghetto nel parco.
Nel secolo seguente i Visconti abbandonarono la proprietà e la villa andò distrutta. Francesco Sforza donò una parte di ciò che restava ai frati che usarono le macerie per le loro costruzioni, e il rimanente venne acquistato dai Conti da Rho, dal 1429 fino alla prima metà del 1600 che ricostruirono la villa. Nel 1639 venne messa all’asta e venne acquistata dal Marchese Ferdinando Cusani che la migliorò affidando i lavori a Giuseppe Piermarini. Cusani nel 1785, ricevette i Reali di Napoli, l’arciduca Ferdinando e la moglie. Nel 1805 Luigi Cusani ereditò tutta la proprietà che però dovette vendere nel 1817 a causa di debiti di gioco.
La proprietà venne acquistata da Giovanni Traversi nel 1817. Nel 1840 la villa venne di nuovo modificata dall’architetto Pelagio Pelagi. I lavori terminarono nel 1846. Adiacente alla villa fu costruito un parco “all’inglese”. Statue e monumenti abbellirono la proprietà di Traversi. Nel 1900 la proprietà venne ereditata dal genero Tommaso Tittoni, prefetto di Perugia. La carriera di Tittoni era in ascesa fino a diventare Ministro degli Esteri e la villa servì per i convegni diplomatici.
Molte persone illustri vennero ospitate tra cui Re Umberto I e la Regina Margherita, Vincenzo Bellini e Stendhal.
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Immagine da Internet |
Nel 1944 la villa divenne sede del 3º Gruppo caccia "Francesco Baracca" dell'Aeronautica Nazionale Repubblicana della Repubblica Sociale Italiana e nel dopoguerra fu donata all'Istituto Saveriano per le Missioni Estere di Parma che usò l'edificio a seminario per i propri studenti.
Nel 1975 la villa è stata acquistata del Comune di Desio.
Dove adesso c'è l'ingresso una volta c'era un salone. Nel pavimento vengono furono dipinti animali che realmente occupavano il parco.
Immagine da Internet |
Sala degli uomini (particolari del soffitto)
Sala da pranzo
Particolari del soffitto in cui sono riprese le quattro stagioni
Estate |
Autunno |
Inverno |
Primavera |
Cappella interna (sconsacrata)
Altre foto
Scalinata al piano superiore |
Seconda scala |
Non essendo nobili e non avendo lo stemma, Traversi faceva incidere le sue iniziali.
Esterno facciata verso il parco.
Internet |
Da Wikipedia e altri siti.
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