Fanno parte di quel cinema che pian piano viene dimenticato, per lasciare posto ad altri generi che per me hanno poco valore.
Favolosi e indimenticabili gli attori che ne hanno preso parte.
"La nonna Sabella" ottenne la Concha de Oro (1957) al Festival Internazionale del Cinema di San Sebastiàn e nello stesso anno l'Ulivo d'oro al Festival del film comico di Bordighera.
Le trame:
LA NONNA SABELLA
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LA NIPOTE SABELLA
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Nonna Sabella rientra con loro a Pollena e scopre che il cognato Emilio, nella sua casa ha alzato un muro per dividerla e poter vivere così solo con Carmelina. Sabella caccia il cognato che è costretto a tornare a vivere nella vecchia casa non rivelando nulla dell'incontro con gli americani. Ma il motivo dell'allontamento è anche un'altro: la proprietà del terreno delle Bollicine per una clausula, sarà di totale appartenza a chi avrà una figlia femmina. Così verranno avvantaggiati Lucia e Raffaele ai quali al loro rientro racconta tutto e li sollecita a mettere in cantiere la sospirata figlia femmina...
Emilio però scopre tutto e con Carmelina e la complicità di un'ostetrica finge una gravidanza in atto e al momento giusto si recano in un orfanotrofio ed adottano una bimba facendo credere che è stata concepita prima del matrimonio. Gli scavi continuano senza dare petrolio e giunge il momento che la verità viene a galla.
Emilio ha l'intenzione di riportare la bimba indietro perchè non ha nulla da offrirle ma l'amore per la piccola ha il sopravvento e decide di tenerla con sè.
Inaspettatamente dal terreno esce il petrolio portando a tutti la ricchezza e la felicità.
Mentre Lucia e Raffaele giungono a Roma (per proseguire il viaggio di nozze interrotto) a bordo di una lussuosa auto dal baule esce l'arzilla nonna Sabella al canto di "... si scopron le tombe, si levano i morti..."
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