Fanno parte di quel cinema che pian piano viene dimenticato, per lasciare posto ad altri generi che per me hanno poco valore.
Favolosi e indimenticabili gli attori che ne hanno preso parte.
"La nonna Sabella" ottenne la Concha de Oro (1957) al Festival Internazionale del Cinema di San Sebastiàn e nello stesso anno l'Ulivo d'oro al Festival del film comico di Bordighera.
Le trame:
LA NONNA SABELLA
Raffaele (Renato Salvatori), studente, viene chiamato a Pollena perchè l'adorata nonna Sabella (Tina Pica) è morente. Giunto al suo capezzale, scopre che l'arzilla nonchè astuta vecchietta, gode di ottima salute e la sua non era che una scusa per combinare le nozze del nipote con Evelina Mancuso (Rossella Como) figlia di un ricco proprietario terriero (Paolo Stoppa). Ma Raffaele, incontra Lucia (Sylva Koscina) la postina del paese nonchè nipote di Emilio (Peppino De Filippo) eterno fidanzato della sorella di Sabella, Carmelina (Dolores Palumbo). A causa del caratteraccio di Sabella i due non hanno mai potuto convolare a nozze. Con l'aiuto del nipote Raffaele e di Lucia, i due riusciranno a sposarsi mettendo così davanti al fatto compiuto la nonna. Anche Lucia e Raffaele si innamoreranno e si sposeranno. Alla partenza del loro viaggio di nozze la terribile Sabella declamando "O Roma o morte" fermerà il treno con l'intento di aggregarsi agli sposini.....
LA NIPOTE SABELLA
Nonna Sabella, sul treno diretto a Roma, incontra due americani interessati ad acquistare un terreno, chiamato le Bollicine, che appartiene a lei e alla sorella Carmelina nel quale credono ci sia il petrolio.
Nonna Sabella rientra con loro a Pollena e scopre che il cognato Emilio, nella sua casa ha alzato un muro per dividerla e poter vivere così solo con Carmelina. Sabella caccia il cognato che è costretto a tornare a vivere nella vecchia casa non rivelando nulla dell'incontro con gli americani. Ma il motivo dell'allontamento è anche un'altro: la proprietà del terreno delle Bollicine per una clausula, sarà di totale appartenza a chi avrà una figlia femmina. Così verranno avvantaggiati Lucia e Raffaele ai quali al loro rientro racconta tutto e li sollecita a mettere in cantiere la sospirata figlia femmina...
Emilio però scopre tutto e con Carmelina e la complicità di un'ostetrica finge una gravidanza in atto e al momento giusto si recano in un orfanotrofio ed adottano una bimba facendo credere che è stata concepita prima del matrimonio. Gli scavi continuano senza dare petrolio e giunge il momento che la verità viene a galla.
Emilio ha l'intenzione di riportare la bimba indietro perchè non ha nulla da offrirle ma l'amore per la piccola ha il sopravvento e decide di tenerla con sè.
Inaspettatamente dal terreno esce il petrolio portando a tutti la ricchezza e la felicità.
Mentre Lucia e Raffaele giungono a Roma (per proseguire il viaggio di nozze interrotto) a bordo di una lussuosa auto dal baule esce l'arzilla nonna Sabella al canto di "... si scopron le tombe, si levano i morti..."
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