Due film, ambedue bellissimi che hanno come protagoniste le mondine.
Le riprese di Riso amaro si svolsero nelle campagne vercellesi, più precisamente nella Cascina Veneria (comune di Lignana) e nella Tenuta Selve (Salasco). mentre quelle de La risaia nelle campagne di Casalino, in provincia di Novara.
RISO AMARO (1949)
Torino1948. Francesca,
giovane cameriera d'albergo, istigata dal suo amante, Walter, ruba la collana
di una cliente. Fuggono entrambi, e Francesca si mescola alle mondine, che
partono in treno per Vercelli. Sul treno Francesca incontra Silvana che
contratta per lei con la “caporale” per farla accettare come lavoratrice
irregolare.
Nel dormitorio delle mondariso, Francesca e Silvana incontrano il
sergente Marco Galli e ambedue ne
subiscono il fascino. Ma la prescelta sarò Silvana e i due si fidanzano. Silvana
intuisce che Francesca nasconde qualcosa e in sua assenza trova un involucro
contenete una collana e glielo ruba. La vita della risaia è dura: le donne
devono far fronte a fatiche massacranti, a soprusi da parte dei caporali, alla
pioggia incessante.
Nel frattempo Walter raggiunge Francesca il quale avendo
appreso che Silvana è presumibilmente in possesso della collana, la circuisce.
Silvana non è insensibile alle attenzioni del lestofante e, abbandonato un
sergente che l'ama, diviene l'amante di Walter, mentre il sergente fa la corte
a Francesca, che si è pentita ormai del male fatto.
Walter, avendo scoperto che
la collana rubata è falsa, decide, per rifarsi, di rubare il riso accumulato
nei magazzini come premio finale per le mondariso. Mentre le ragazze
festeggiano la fine della stagione di lavoro.
Silvana, acclamata Miss Mondina
1948. Walter convince Silvana ad immettere di nuovo l'acqua nei campi, per distrarre
l'attenzione delle mondine e degli operai. Marco e Francesca, intuendo il
piano, decidono di fermare i due malfattori: dopo un aspro litigio, Marco
spara, ferendo Walter.
Silvana dopo aver scoperto che la collana era falsa e che Walter si era preso gioco di lei lo uccide e poi si suicida buttandosi dalla torre di legno, allestita per la festa di fine monda. La mattina seguente, come estremo omaggio, le mondine in partenza spargono un pugno di riso sul corpo di Silvana fino a ricoprirlo. Marco se ne va con Francesca: per loro inizia una nuova vita.
Silvana Mangano: Silvana Melega
Vittorio Gassman: Walter
Doris Dowling: Francesca
Raf Vallone: Marco Galli
LA RISAIA (1956)
Pietro,
padrone di una grande risaia, riconosce in Elena Fonti, la propria figlia, nata
dalla relazione con una donna ch'egli ha abbandonata, dopo averla sedotta.
Pietro non ha il coraggio di rivelarsi alla figlia, ma cerca di proteggerla;
l'interesse ch'egli mostra per la ragazza, viene però male interpretato dal di
lui nipote Mario, un giovane scapestrato, che ne approfitta per tentare
inutilmente d'insidiare Elena. Elena
conosce un giovane meccanico, Gianni, e tra i due è nata una simpatia, che si
trasforma ben presto in amore.
Volendo aiutare Elena, Pietro fa offrire a
Gianni una buona sistemazione; ma il giovane vede nella generosa proposta
soltanto la prova di disonesti propositi e non solo rifiuta, ma si allontana da
Elena. Questa, vivamente addolorata, avendo incontrato Pietro, lo invita a non
occuparsi di lei. Terminati i lavori, le mondine, prima di ritornare ai loro
paesi, danno un ballo sull'aia.
Dopo il ballo Elena si ritira nel dormitorio:
qui la segue Mario, che tenta di usarle violenza. Fra Pietro e Gianni è
avvenuta intanto una spiegazione e i due si recano in cerca di Elena; udendo le
grida della ragazza, che cerca di sottrarsi alle violenze di Mario, i due
s'affrettano verso la baracca. Gianni si lancia contro Mario, e Mario muore
accidentalmente andando a finire contro un grande rastrello con le punte acuminate.
Pietro si rivela alla figlia e, resosi
conto della situazione, si dichiara colpevole dell'involontario omicidio,
permettendo così ai due giovani di sposarsi e di crearsi un'esistenza felice.
Folco Lulli: Pietro
Elsa Martinelli: Elena
Rik Battaglia: Gianni
Michel Auclair: Mario